-di Enrico Brigi–
Messo in archivio il campionato fortemente condizionato dal Covid-19 ma portato comunque a termine, nello scorso week end la serie A ha nuovamente aperto i battenti. Per quanto riguarda l’accesso nel pubblico negli stadi si è riscontrata una piccola apertura fino a 1.000 unità. Non è un granché ma è pur sempre meglio di niente. Se ne riparlerà, probabilmente, nel prossimo mese di ottobre, una volta vista l’evoluzione che assumerà la curva epidemiologica. Si è trattato, comunque, di un primo turno monco in quanto tre partite (Benevento-Inter, Udinese-Spezia e Lazio-Atalanta ndr) sono state rinviate al prossimo mercoledì 30 settembre per consentire a chi come Inter, Atalanta e Spezia, aveva prolungato la propria attività a causa dei rispettivi impegni stagionali.
La giornata non ha riservato particolare sorprese. Nella partita d’esordio la Fiorentina ha sconfitto di misura il Torino con una rete di Castrovilli mentre nell’altro anticipo del sabato sera un Verona già mentalmente figlio di Juric, nonostante un undici iniziale molto diverso da quello della scorsa stagione, ha meritatamente strappato un pari alla Roma***. Vince e convince il Napoli in casa di un Parma che sembra non aver ancora assimilato le nuove idee di gioco di Liverani, giunto in Emilia al posto di D’Aversa mentre il Genoa ha rifilato un secco 4-1 al neo promosso Crotone. L’attesa più grande riguardava la nuova Juventus targata Pirlo. I bianconeri hanno destato una buona impressione ma la Sampdoria, uscita alla fine dal campo con un secco 3-0 sul groppone, è sembrata poca cosa. Infine il Milan ha liquidato la pratica Bologna nell’oramai abituale “monday-night” con una doppietta del solito Ibrahimovic che nonostante le quasi 39 primavere dimostra di essere ancora un bomber di razza. In chiusura nota a margine per il viola Castrovilli, autore della prima rete del campionato. In anni passati il primo marcatore della stagione veniva premiato con diverse centinaia di bottiglie di vino.
Ora, nell’epoca delle pay-tv, anche questa simpatica usanza è andata in soffitta. Peccato, un altro segno dei tempi che cambiano.
*** ULTIMA ORA: Il pareggio tra Hellas Verona e Roma è poi diventato una vittoria a tavolino degli scaligeri per 3-0 a causa di un’ingenuità commessa dalla società giallorossa in sede di compilazione della distinta con Diawara inserito erroneamente nella lista dei giovani.