-di Massimo Rosa-
Allo stato attuale il campionato è finito, poche sono le speranze di una ripresa: a meno che non si voglia sfidare il Covid19, campione mondiale dei morti. Pura follia.
Una canzone degli anni Trenta diceva “Io cerco la Titina, la cerco e non la trovo”. Così è per il calcio, si cercano improbabili soluzioni. Ma tutte sono a rischio.
I medici, se mai ripresa dovesse esserci, avranno tutta la responsabilità sulle loro spalle. Dunque sono quelli a maggiore rischio sia morale che penale se dovesse seguire ad un infetto il decesso.
Ricordino il giuramento di Ipocrate:” …mi asterrò dal recar danno e offesa”.
I calciatori sono in fermento, visto che il rischio della salute è alto. Come alto è lo stop al campionato con queste pericolose premesse.
C’è da sperare che il governo dica no a questo già defunto campionato.
2 Comments
Paolo Dazzi i
Ma ormai è palese… è una commedia.
Tutti aspettano in gloria che sia il governo a bloccare tutto.
GIUSTO PER NON PAGARE PENALI
Panathlon D.I.
La realtà sono i forti interessi che muovono il calcio, poiché tutti conoscono i reali pericoli a cui si andrebbe incontro. Ma “Tout va très bien madame la marquise” (Tutto va bene signora marchesa), dicono le parole di quella canzone del 1939 di Paul Msraki. E’ proprio così.