VERONA – Dalla Bulgaria, dove è rientrato a inizio mese, un messaggio di positività e di voglia di continuare a lavorare, aspettando di tornare al campo, agli allenamenti, alla normalità. La prima stagione in Italia di Asparuh Asparuhov si è interrotta in modo brusco, a causa dell’emergenza, ma il giovane talento gialloblù continua a lavorare con la squadra, rispettando i limiti della quarantena anche con la famiglia, per poter tornare il più presto possibile.
“Le mie giornate in lockdown trascorrono tutte simili. Quando mi alzo, do una mano alla mia famiglia con qualche lavoro burocratico legato al nostro ristorante, poi abbiamo l’appuntamento con l’allenamento di squadra in videoconferenza. Finito quello, mi prendo un po’ di riposo, e nel tardo pomeriggio mi dedico al secondo allenamento della giornata. Il lavoro a distanza con la squadra va molto bene, facciamo parecchi esercizi per mantenere una buona condizione atletica. Poi, appunto, faccio anche del lavoro extra, per coinvolgere i gruppi muscolari che non abbiamo trattato nella prima sessione. La situazione in Bulgaria è abbastanza buona, perché le misure di contenimento sono molto severe, e la maggior parte della gente le rispetta. Io, per esempio, vedo la mia famiglia, ma abitando tutti insieme in casa cerco di tenere le distanze perchè sono ancora nel periodo di quarantena. Un messaggio per i tifosi della Calzedonia? State a casa, osservate le misure di sicurezza con disciplina, così potremo tornare a fare ciò che amiamo nel minor tempo possibile. Ci vediamo presto! Tutto andrà bene!”
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