-Un’incredibile storia calcistica
–di Massimo Rosa–
“This is Anfield” (Questo è l’Anfield), si legge sul cartello posto lungo il corridoio poco prima di uscire sul terreno di gioco del celebre stadio di Liverpool, un memento per chi indossa e deve onorare la maglia rossa del Liverpool e, contemporaneamente, un avvertimento per ricordare agli ospiti contro chi giocheranno.
Dunque rispetto e timore.
The Fortress Anfield non è però nata per esaltare le gesta del Liverpool F.C., infatti essa deve la sua origine all’altra squadra cittadina, quella dell’Everton, nata nel 1878.
La storia
Dal giorno della sua Fondazione e per quattro anni l’Everton disputò le partite, come spesso accadeva in quel tempo, in un prato periferico della città.
Questo sino al 1882, quando fu imposto alle squadre di dotarsi di uno stadio. Così fu deciso di affittarne uno in Priory Road.
Ma dopo soli due anni il contratto non fu rinnovato, e l’Everton si trovò di punto in bianco senza casa.
Così così la società dei Blue dovette cercare una nuova sistemazione. A risoverla ci pensò fortunatamente il produttore di birra, grande supporter del team, John Houlding, che convinse il suo amico John Orrel, anche lui birraio, ad affittargli il terreno di Anfield Road.
La partita inaugurale si disputò il 28 settembre 1884 con il trionfo dell’Everton per 5 a 0 contro i malcapitati dell’Earlstown.
Da quell giorno l’Everton in quello stadio disputò ben otto campionati, che Houlding pensò bene di dotare di tribune e servizi, visto l’interesse suscitato tra i Liverpulian, capace di attrarre sino ad ottomila spettatori a partita, un vero e proprio boom.
Da businessman qual’era pensò bene di costruire anche un albergo. Un grande intuito avveniristico per quei tempi (Anche adesso).
Nel 1888 nacque la Football League, della quale l’Everton fu socio fondatore.
Visto dunque il continuo evolversi della situazione, Houlding pretese che i giocatori usufruissero dell’hotel per cambiarsi prima e dopo le partite. Aveva capito che essi erano degli involontari testimonial di promozione. E quegli ottomila frequentatori dell’Anfield sarebbero stati la cassa di risonanza del suo business.
In quel modo il valore del proprio investimento aumentava e si consolidava.
Ma si sa “Non si possono fare i conti senza l’oste”, e quell’oste era John Orrel, che non era affatto d’accordo. Così si venne ben presto alla rottura tra I due birrai.
Il motivo scatenante fu la proposta di Houlding di costituire una società a responsabilità limitata per l’acquisto di un terreno confinante, dove s’intuisce aveva degli interessi da marpione qual’era.
La risposta negative di Orrel non tardò ad arrivare, e con essa arrivò anche lo sfratto dell’Everton, che comunque trovò un terreno a Goodison Park, dove tutt’ora gioca.
Houlding non si perse d’animo è fondò il Liverpool Association Footaball Club nel 1892.
Lo stesso anno l’Everton esordì in campionato al Goodison Park mentre il Liverpool esordiva all’Anfield Road, dove ha scritto la sua lunga e gloriosa storia, accompagnata da quell “You’ll never walk alone”, il canto dei suoi suporter che l’accompagna match dopo match, come una vera e propria colonna sonora divenuta un must mondiale.