–di Massimo Rosa–
Verona– E’ accaduto proprio così come recita il titolo: il coach del Chievo Michele Marcolini è stato subissato dagli abbracci di tutti giocatori in campo, da tutti quelli in panchina e da tutto lo staff di accompagnamento al momento della prima delle due reti con cui il Chievo ha battuto la Salernitana.
Questa è la risposta ai pissipissibaobao dei tifosi delusi per la stagione in corso. Una risposta indicante che giocatori ed allenatore sono un solo unicum. E questa è una buona notizia. La reciproca fiducia può risvegliare nell’ambiente Chievo quel desiderio di puntare ancora in alto, almeno ai play-off. E le possibilità ci sono e ci saranno, vista la lunghezza del campionato.
Chievo Salernitana 17 02 2020
Il Chievo di questa sera ha regolato abbastanza agevolmente la Salernitana con un risultato all’inglese (così si diceva un tempo), cioè per 2 a 0 grazie alla doppietta di Giaccherini, nel giorno 17 col numero 17 sulla maglia. Un Chievo generoso che ha offeso soprattutto nel primo tempo, andando in vantaggio su un rigore al minuto 28 quando Djordjevic è stato atterrato in area. Il rigore era di rigore.
Nel secondo tempo è stata la Salernitana ad attaccare, senza però creare alcun pericolo per i padroni di casa. Quindi i gialloblu raddoppiavano su una bella incursione di Djordjevic dalla sinistra che lasciava partire un cross preda ancora una volta di Giaccherini, pronto a depositare in rete la palla.
Il Chievo con questa vittoria si porta a quota 34 scavalcando nell’ordine Juve Stabia, Pescara, Perugia ed Empoli, riposizionandosi alle spalle della zona play-off. Domenica prossima difficile trasferta a Pordenone, che ha perso un po’ di smalto.