Il 20% delle diagnosi di cancro è causato dalla sedentarietà. Una vera e propria epidemia legata all’inattività fisica, con conseguenze rilevanti visto che il 31,6% della popolazione è in sovrappeso e il 10,9% obeso. Basterebbero 150 minuti alla settimana di moderata attività fisica per ridurre in maniera significativa il numero dei nuovi casi di cancro in Italia, ma i corretti stili di vita devono essere seguiti fin da giovanissimi. Diventa, quindi, fondamentale il ruolo dell’educazione alla salute per i ragazzi e adolescenti.Per questo la Fondazione “Insieme contro il Cancro” e la Federazione Italiana Canottaggio, siglano un protocollo d’intesa per la promozione del progetto Allenatore Alleato di Salute, che si pone l’obiettivo di alfabetizzare gli allenatori perché insegnino, non solo tecniche sportive, ma anche a non fumare, a non consumare alcol, a seguire la dieta mediterranea, e a combattere la sedentarietà. La campagna verrà presentata in una conferenza stampa giovedì 6 febbraio, alle ore 12 a Roma (Sala Giunta del Coni, Piazza Lauro De Bosis 15). Interverranno: Giovanni Malagò (Presidente CONI); Francesco Cognetti (Presidente Fondazione “Insieme contro il Cancro”); Giuseppe Abbagnale (Presidente FIC e Campione Olimpico); Lorenzo Porzio (Bronzo Olimpico e tecnico); e Pierpaolo Sileri (Viceministro alla Salute).