Al Napoli la semifinale d’andata di Coppa Italia
di Andrea Buonaiuto
La spunta il Napoli tra poche emozioni. Gli azzurri di Gattuso – novello ‘bello di notte’ – capitalizzano l’accortezza; l’Inter paga la testa al campionato. Vittoria di misura, nessuno scontento nelle apparenze di una serata dai toni bassi. Ma non ditelo ad Antonio Conte….
E’ una sfida dal sapore agrodolce. La dolcezza giunge dalla qualità condivisa in campo da ambo le parti. Mertens di punta con Zielinski e Fabian Ruiz a supporto, con Elmas largo a sinistra e con Callejon dall’altra parte danno gusto zuccherato che nulla ha da invidiare alla crema interista. Pasticcera secondo un centrocampo al miele con Brozovic, Sensi e Barella. Di punta Lukaku e Lautaro e addio al turn over in vista della Lazio.
L’escluso in casa azzurra è Insigne ma quasi nessuno se ne accorge, secondo un Napoli ordinato – forse troppo – che concede poco e anche meno a un’Inter che, giusta causa, pensa al campionato e al primato appena agguantato. Ne vien fuori un primo tempo sonnacchioso, ma non spigoloso, che lascia spazio a tentativi (Mertens 11′ e Lautaro 17′) che non scaldano il cuore del pubblico. Almeno fino al termine della prima frazione, quando Callejon tutto solo la butta tra le braccia di Padelli che a fatica smanaccia.
Poca Inter, poco Napoli. Ma in questi casi è l’ospite a sfruttare l’altrui indifferenza. Uno di questi è Fabian Ruiz, che cavalca l’onda dello smarrimento nerazzurro e in area fa ciò che vuole – bello l’uno due con Di Lorenzo – prima di scoccare l’interno sinistro imprendibile per Padelli (12′). Entra Eriksen, fuori Sensi. Ma ci vuol ben altro per il Napoli. Dentro Politano e Milik ma senza colpo ferire. Lukaku cerca di reindirizzarla ma il suo batti e ribatti (’30) in area è confuso. La spunta il Napoli, almeno fino al ritorno. Il profilo migliore è di Gattuso: ‘bello di notte’.