Gli interventi di Giorgio Costa, Maurizio Monego, Antonio Cabrini e Giacomo Santini
Interventi di spessore in passerella a margine della consegna del Premio “Chiesa” a Matteo Marani. Diverse le cariche Panathlon che hanno preso la parola durante il dibattito al Melià Hotel di Milano. Il tema ricorrente? I valori Panathlon legati allo sport, innanzitutto alla vita di tutti i giorni. Come ha opportunamente ricordato Filippo Grassia: “per creare cittadinanza”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giacomo Santini, past President Panathlon International: “La vera natura del Panathlon risiede nel suo impegno culturale ed educativo. Così come viene spiegato nelle carte panatletiche, così come emerso durante la premiazione del recente concorso letterario per giovani a Losanna”. La parola a Giorgio Costa, Presidente del Distretto Italia, che ha ricordato le finalità Panathlon: “e di quanto l’impegno di tutti noi corrisponda al valore sociale dello sport”. Valori ricordati anche nell’intervento di Maurizio Monego, Segretario della Fondazione Domenico Chiesa: “Fondazione che appartiene al Panathlon ed è al servizio di tutti i distretti. Lavoriamo per proporci ai ragazzi con incontri nelle scuole insieme ai campioni dello sport. Presto attueremo campagne di comunicazione attraverso le nuove tecnologie per raggiungere efficientemente il mondo dei ragazzi”.
Quell’incursione che (non) ti aspetti… Alle spalle di Cabrini
Tra i graditi ospiti della serata, Antonio Cabrini. Un numero uno, un campione del mondo. Rielaborando con la mente le celebri notti del Mundial ’82, d’un tratto è sbucato dal nulla (si fa per dire…) Giancarlo Antognoni, ospite a sua volta del Melià Hotel con la Fiorentina. Rivederli insieme in una terza sede che li ospita fa sempre un certo effetto. Anche Cabrini, in compagnia del Presidente Coni Lombardia Oreste Perri e dello stesso Gravina, ha trattato il tema Panathlon in ambito Coni: “Già in passato avevo partecipato a serate Panathlon – ha detto Cabrini – durante le quali avevo apprezzato lo spessore culturale e gli obiettivi etici che si pone, soprattutto in tema di fair play da insegnare ai giovani”.
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