-di Lorenzo Fabiano della Valdonega –
Federica Brignone fa 13 vittore in coppa
del mondo sulla neve amica di Sestriere; Dominik Paris sfata il tabù Wengen e
per la prima volta in carriera sale sul podio del Lauberhorn. Ce n’è da far
festa.
FEDERICA FA 13
Non una, ma due vincitrici al gigante del Sestriere; successo in condominio
per Federica Brignone e Petra Vlhova; dietro, a un solo centesimo, Mikaela
Shiffrin col miglior tempo nella seconda frazione.
In tre in un centesimo per un podio regale: no, non è uno scherzo, ma il frutto di una seconda manche pazzesca, roba da cuore e batticuore. Federica, al terzo centro stagionale è ora a quota 13 vittorie in carriera, a due da Isolde Kostner, e a tre da Deborah Compagnoni, le due grandi regine del nostro sci rosa. Tredicesimo acuto, cercato, voluto e acciuffato in una seconda parte di manche sul filo dei centimetri. Perché per essere alla pari di una Petra Vlhova del genere, bisognava dare qualcosina in più del 100%. Cosa che Federica Brignone ha fatto spingendo con tutto quello che aveva.
Tredici anche le vittorie della slovacca
allenata da Livio Magoni. Sono pari in tutto, queste due. Federica vince dove
sua mamma Maria Rosa Quario trionfò in slalom nel lontano 1983; bel quadretto.
La squadra azzurra di gigante si conferma la più forte al mondo: prima
Brignone, nona Goggia, decima Bassino. Nessuno ne ha messe tre nelle prime
dieci. A noi, con tre ragazze di questo calibro, riesce spesso e può riuscire
ancora. Magari a Cortina il prossimo anno.
TABÚ SFATATO
Si chiama S-Kernen, quel budello stretto e infido che lungo la Lauberhorn
di Wengen conduce al sottopasso del trenino: il nome lo deve a Bruno Kernen,
discesista svizzero che nel 1997 vi si schiantò. Ne uscì miracolosamente
illeso, e poche settimane dopo vinse il titolo mondiale proprio a Sestriere
dove Federica Brignone ha trionfato oggi.
La S-Kernen è il punto chiave della discesa di Wengen, passaggio risultato spesso indigesto a Dominik Paris. Stavolta il ragazzone della Val d’Ultimo lo ha digerito; secondo posto e prima volta sul podio in uno dei santuari dello sci alpino. Meglio di lui per 29 centesimi ha fatto solo Beat Feuz, il suo rivale per la coppa di discesa. L’anno scorso l’elvetico la spuntò alla fine per venti punti; ora ne ha sedici di vantaggio. Feuz come Klammer: sono loro gli unici due sciatori della storia ad aver concesso il tris sulla Lauberhorn (ma Kaiser Franz ne infilò tre di fila).
Ora la sfida tra i due amici-rivali si sposta a Kitzbühel per un altro appuntamento con la leggenda. Paris sulla Streif vanta però un poker bello pesante: tre vittorie in discesa e una in supergigante; è la sua pista prediletta quanto la Stelvio di Bormio. Feuz a Kitz non ha mai vinto: per lui tre secondi posti in discesa, di cui due alle spalle proprio di Dominik. Non ce ne voglia il buon Beat, se ci auguriamo che il sortilegio possa continuare.