Avevano ragione i latini “Tempus fugit. Infatti avevo appena chiuso Lettera 22 di marzo, che mi ritrovo a chiudere quella di aprile, con la prossima già in cantiere. Ma sin che mi regge l’entusiasmo guai mollare.
Non finirò mai di ringraziare i tanti lettori che mi testimoniano il loro interesse per Lettera 22, in costante crescita. Mi danno lo sprone per continuare su questa strada auspicando, naturalmente, un miglioramento, e con esso un’accresciuta attenzione.
E’ evidente che questa Newsletter sta conquistando, giorno dopo giorno (step by step per gli anglofili), il pubblico panathletico, primo piccolo risultato della nostra comunicazione. Un granello di sabbia nel deserto, però pur sempre il primo, contro il niente di prima.
Dal punto di vista della pubblicistica l’attenzione c’è ed è palpabile, lo testimoniano infatti le diverse firme che scrivono per noi. Questo è un segnale di interesse. Da sempre vado ripetendo, che il Panathlon esprime un potenziale di comunicazione enorme. Basterebbe una più convinta partecipazione alla vita panathletica. Una maggior presenza mediatica, darebbe al Panathlon un ruolo di opinion leader, una posizione, che apporterebbe di sicuro anche benefici economici.
Lettera 22, in costante crescita, da questo numero, sarà affiancata per gli Special editoriali da Panathlon Planet, l’altra bocca da fuoco del Panathlon Distretto Italia, nuova testa giornalistica che farà la sua parte sul costruendo sito web.
Questo primo Panathlon Planet Special è dedicato dal Panathlon Catania alla figura di Luz Long, grande atleta della Germania del III Reich, le cui spoglie riposano nel cimitero di guerra tedesco di Motta S. Anastasia (CT).