Enrico Brigi “PRIMO INTERNAUTA” a divenire socio del Panathlon e redattore di PANATHLON PLANET, che oggi esordisce con un articolo sul rinvio del campionato al 13 maggio. Massimo Rosa/Direttore
Emergenza coronavirus: si ferma solo mezza serie A.
di Enrico Brigi
L’emergenza coronavirus ha portato nuove ripercussioni sul campionato italiano di calcio. Il protrarsi per un’altra settimana del suddetto stato di emergenza ha suggerito alla Lega Calcio il rinvio di ben cinque incontri, tra i quali l’attesissimo derby d’Italia tra Juventus e Inter. I cinque match, inizialmente previsti a porte chiuse, sono stati rimandati a mercoledì 13 maggio, quando mancheranno solamente due giornate alla fine del campionato. Si sono disputati per ora solo quattro incontri mentre nel momento in cui scriviamo rimane ancora in bilico il posticipo tra Sampdoria e Verona. Si è giocata senza alcun intoppo, invece, l’intera giornata di serie B mentre non scenderanno in campo Lega Pro e campionati dilettanti.
Il rinvio deciso dalla Lega, come era lecito attendersi, ha provocato la “naturale” scia di polemiche. In situazioni come questa, accontentare tutti rimane una sana utopia, l’obiettivo minimo resta sempre quelle di scontentarne il meno possibile, risultato finale sfidante ma potenzialmente spesso raggiungibile. Secondo diversi addetti ai lavori sarebbe stato più sensato rinviare l’intera giornata. «Così si falsa la regolaritò del campionato» è stato il commento più ricorrente nei confronti del quale è difficile non essere d’accordo.
Nel contesto di questa emergenza, al quale nessuno di noi era abituato, pur tenendo anche conto della difficile gestione dei calendari, degli accordi con televisioni e sponsor e delle probabili richieste di rimborso per i tagliandi già venduti, il rinvio dell’intera giornata era probabilmente la scelta migliore, nel rispetto di tutto e di tutti.