PANATHLON PLANET ringrazia per la concessione della riproduzione dell’articolo
-di Adriano Ancona –
Lo sport si attiene scrupolosamente alle disposizioni delle autorità, con il lombardo-veneto oggetto di ripetute cancellazioni per gli eventi del week-end: si è arrivati fino alla serie B, quindi, ma anche la Primavera della Cremonese ha avuto un coinvolgimento diretto. La partita contro il Brescia, per il campionato di Primavera 2 in programma ieri pomeriggio, è stata rinviata a data da destinarsi da parte della Lega B. In cadetteria è stata a rischio la gara tra Pisa e Venezia, poi regolarmente disputata, perchè un’operatrice sanitaria avrebbe contratto il virus. Le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni, nel frattempo hanno inquadrato la situazione. <<Dove ci sono dei casi acclarati non potranno avvenire manifestazioni sportive. Per questo sono sempre in contatto con il ministro Spadafora. Le Olimpiadi? Sono anche un rappresentante del Cio, per il momento non c’è alcuna controindicazione su Tokyo>>.
SOSPENSIONI A RAFFICA. Su decisione della Lega Dilettanti lombarda – la regione dove si è verificato il primo caso di Coronavirus – le partite saltate sono in tutto 95. Istituzioni in prima fila per fare quadrato, durante il primo week-end da bollino rosso per l’emergenza e il rischio di un contagio al nord Italia. <<Prenderemo tutti i provvedimenti necessari>>, ha assicurato Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport, prima dell’inizio di Italia-Scozia valida per il 6 nazioni di rugby all’Olimpico di Roma. <<Non vogliamo fare allarmismo ma è ovvio che i luoghi di aggregazione sportiva sono quelli in cui le difficoltà possono presentarsi maggiormente. Nelle province in cui purtroppo si sono già manifestate delle morti, stiamo provvedendo alla sospensione di tutte le competizioni>>. C’è fermento anche per le altre discipline, infatti. A Piacenza gli impianti sportivi resteranno chiusi precauzionalmente fino a martedì prossimo. La Federbasket Veneto ha invece sospeso ogni gara regionale fino a mercoledì. Precisando che sono da considerarsi sospese anche le manifestazioni organizzate dalla Fip Veneto. Anche per rugby e volley, in regione, è scattato lo stop. Il centro di un focolaio, come viene definita durante la conferenza stampa in Regione Lombardia, è la zona del Basso Lodigiano. <<Sono stati effettuati 259 tamponi>>, ha detto ieri Giulio Gallera, assessore al Welfare. <<Il fenomeno a oggi non è una pandemia, che speriamo possa non esserci mai>>. Provvedimenti immediati per diminuire i contagi. <<Per la quarantena abbiamo individuato strutture militari a Baggio (periferia di Milano, ndr) e Piacenza. Una delle proposte fatte al governo riguarda l’utilizzo di queste strutture: stiamo attendendo il via libera>>.
TRIVENETO. Il primo decesso in Italia, avvenuto venerdì a tarda sera in provincia di Padova, ha indotto la Triestina a richiamare indietro la squadra degli Esordienti 2007 – che avrebbero giocato nella città veneta – riservandosi la possibilità di fare lo stesso anche per altre squadre del proprio settore giovanile impegnate in zona. Arzignano-Padova di serie C non avrà intoppi – al netto del rinvio di Piacenza-Sambenedettese di oggi nello stesso girone – come confermato dal direttore sportivo della società vicentina. <<Il lato medico passa sempre in primo piano>>, ha spiegato Mattia Serafini. <<Ma non bisogna creare allarmismi. Piuttosto, vanno seguite norme e misure cautelative>>. (ass)