Di Massimo Rosa
Una premessa: dal 2005 PANATHLON PLANET segue il campionato di serie A e B, lo fa attraverso l’Hellas Verona ed il Chievo. Juventus, Milan, Inter, Atalanta, Fiorentina, Roma, Bologna, Spal, sono alcune delle abituali trasferte in cui esso è accreditato.
Ferrara – Esce Pazzini ed entra Stepinsky. Segna Pazzini e segna Stepinsky, così com’è avvenuto nella rimonta pazzesca ed entusiasmante contro il Toro nell’ultima di campionato, prima delle vacanze natalizie. Ieri il Verona ha battuto la Spal, come si diceva un tempo, con il classico risultato all’inglese (chissà perché il 2 a 0 doveva essere British). Un risultato che poteva essere ben più ampio, vista la supremazia e le occasioni mancate per un nonnulla, oltre la bravura di Berisha.
La Spal a sua volta, reduce dal successo contro il Toro all’Olimpico, contava molto sull’entusiasmo di questo risultato di fine anno, una speranza però vanificata in pochi minuti, perché i veronesi prendevano in mano la partita e già al minuto 14 erano in vantaggio con capitan Pazzini, senza lasciarlo più.
Il mago Juric ha ripetuto l’ennesima bella partita di questa stagione applicando il concetto che la miglior difesa è l’attacco. Così i gialloblu si sono impossessati del terreno di gioco lasciando poco o niente ai frastornati avversari.
La Spal veniva puntualmente soverchiata dal grande movimento delle maglie gialloblu che, puntualmente, anticipavano gli avversari nella conquista della palla, spesso in tre ad accerchiare il malcapitato avversario.
Il Verona occupava ogni spazio libero intercettando così qualsiasi passaggio, dando il via a pronte e continue ripartenze offensive sia per linee centrali che lungo l’out. Pericolose ed determinanti, infatti, le scorribande di Lazovic sulla fascia mancina, che metteva sulla testa del Pazzo il primo pallone del vantaggio, quindi suo il tiro a botta sicura respinto da Berisha sui piedi di Stepinsky per il 2 a 0 definitivo.
La Spal timidamente si affacciava di tanto in tanto nell’area gialloblù ma senza mai pungere (inoperoso il portiere scaligero), bisognava infatti attendere 74 minuti perché fosse fatto un tiro pericoloso in porta, a farlo l’ex clivense Paloschi. Tra i biancoazzurri generosa la partita di Petagna, ottima quella di Berisha (voto 8) che salvava in più di un’occasione. La Spal ha giocato in dieci dal 40 del primo tempo per una folle quanto inutile entrata a gamba tesa di Tomovic su Brahmani, però già la superiorità era schiacciante.
E’ fuori dubbio che i ferraresi dovranno mettere mano al portafoglio per rinforzare la squadra per poter sperare di salvarsi. Intanto l’Hellas si gode i tre punti di questa trasferta posizionandosi al decimo posto della classifica con 22 punti, pronta ad affrontare i rossoblù genoani tra le mura del Marc’Antonio Bentegodi.