
Una serata fortemente voluta, ideata e realizzata, dal Panathlon Club Pesaro per rendere omaggio al compianto Luciano Battisti, imprenditore e socio di lungo corso del sodalizio pesarese che ha, in molteplici occasioni, dimostrato la sua generosità verso il Club pesarese, e non solo.


di Tanja Stocchi . Ufficio Stampa Panathlon Pesarro
I soci del Club presieduto da Angelo Spagnuolo hanno apprezzato la visita guidata alla Collezione Luciano Battisti, uno spazio espositivo creato nel quartiere di Villa Fastiggi che ospita oltre 200 motociclette. A fare da ciceroni d’eccezione Raoul Baronciani e Ivano Balestrieri due meccanici che hanno risistemato e fatto rivivere tanti pezzi e tante moto di questa collezione che senza il loro lavoro non ci sarebbe stata.
«È stato emozionante scoprire questo stupendo spazio espositivo insieme ai soci del nostro Club – Le parole del presidente Angelo Spagnuolo – Un progetto che Luciano ha voluto fortemente, per il quale ha lavorato una vita e che purtroppo non ha potuto vedere realizzato. Si tratta di una collezione favolosa con tante motociclette da strada, pezzi storici e tante moto da corsa che hanno fatto la storia, la leggenda del motociclismo italiano ed internazionale. Mi piace ricordare, perché questo ci rende orgogliosi, che Luciano Battisti, imprenditore, pilota della MotoBi, grande collezionista, ha fatto parte del Panathlon Club Pesaro per diversi anni ed è stato sempre un punto di riferimento, un sostegno. Quando c’è stato bisogno Luciano c’è sempre stato».
A fare gli onori di casa la moglie di Luciano Battisti, Graziella Del Prete, e il nipote Enrico Sorcinelli: «Per noi è difficile esprimere quello che abbiamo provato nel realizzare questa esposizione, speriamo di aver fatto qualcosa di positivo. Lui teneva molto a questo progetto, abbiamo cercato di seguire la sua linea, di aver lasciato una bella traccia».
Presente alla serata anche il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani: «Voglio ringraziare il Panathlon per aver deciso di organizzare questa visita in questo spazio che Luciano aveva fortemente voluto. Un luogo bello, che dimostra il legame indissolubile di Pesaro con i motori a 360 gradi.
A guardare questa collezione sembra impossibile che sia stata creata da una sola persona. Il sogno di Luciano Battisti è sempre stato quello di riuscire a fare un museo suo, della famiglia. Purtroppo è arrivato a un passo dal realizzarlo, però la famiglia ha voluto portare avanti il suo progetto e voglio ringraziarla, perché grazie a loro e ai tanti che hanno collaborato, oggi abbiamo questo spazio che è uno tra i musei più belli d’Italia».
Tra i presenti anche Danilo Crescentini, presidente dell’Autoclub Storico Pesaro Dorino Serafini;
il presidente e il past president del Panathlon Club di Jesi, Andrea Moriconi e Fabio Fittajoli; Lauretta Micozzi, figlia dell’indimenticato Lauro Micozzi, grande collezionista e restauratore di Ducati e il Governatore Panathlon Area 5 Marche e Emilia Romagna, Stefano Ripanti: «Quando si parla di motociclismo pesarese, vuole dire che siamo su un altro pianeta. Il motociclismo che è nato a Pesaro, non solo come aziende, è forse uno dei punti focali dell’intero movimento italiano, europeo e mondiale. La collezione che abbiamo visitato, un’interessante raccolta di moto che si sono succedute nel tempo, mostra una lunga storia di passione. Penso che il motociclismo che esprimono le Marche, poche altre regioni possano vantarlo».