In risposta alla Presidente Guidi del Panathlon Verona 1954 vi ricordo che l’argomento è stato trattato in un convegno molto partecipato dal titolo DISCRIMINAZIONE ED EQUITÀ
Angelo Porcaro/Panathlon Pavia
L’evento, organizzato dal Panathlon Club di Pavia, Università di Pavia, eCampus Università e Collegio Universitario Santa Caterina da Siena di Pavia, è rivolto al Panathlon International, agli sportivi, ai professionisti del settore, al mondo della ricerca scientifica sportiva, al CIO, alle Federazioni e alle associazioni sportive e agli operatori economici legati all’attività motoria affinché prendano in considerazione la necessità di mettere in discussione il tema della discriminazione e dell’equità nelle gare olimpiche e mondiali e mostrino le più significative esperienze realizzate in prospettiva di proporre soluzioni all’annoso problema.
Un convegno dal titolo “I Transgender nello Sport: tra mito e realtà” può rappresentare una sfida ardita, e provocatoria al limite dell’impertinenza se si considera l’attuale scenario che caratterizza lo sport mondiale ove i transgender in molti casi vincono, anzi stravincono.
Un tema che, data per scontata la risoluzione di ogni problema di carattere relazionale, tocca la disciplina sportiva da un punto di vista più strettamente tecnico e normativo.
L’argomento è senz’altro difficile, scabroso, pericoloso ma, come nelle nostre abitudini, si è voluto trattare un tema d’attualità, un tema non banale, che desse visibilità e apportasse eventualmente qualche suggerimento per arrivare a competizioni più eque.
L’intento non è certamente quello di sostituirsi al CIO e alle sue Commissioni, ma solo portare a conoscenza dei vertici Panathlon ed anche dello stesso CIO il pensiero dei panathleti sulla delicata questione.
Pur con la consapevolezza che i transgender nello sport sono sempre esistiti vivendo e gareggiando in condizioni di difficoltà e d’incertezza, sollecitare la riflessione per farsi carico ed esplorare le possibilità e le potenzialità di questo problema è la sfida che il convegno si è posto come primo obiettivo, coinvolgendo esperti ed autorevoli esponenti dell’accademia ma, anche e soprattutto, chiamando a raccolta un gruppo di esperti impegnati nel campo della psicologia dello sport, della metodologia dell’allenamento e della legalità, per costituire un gruppo tematico, opportunamente identificato, come gruppo “Work in progress”.
E aggiunge Francesco Schillirò, Vice Presidente Panathlon Distretto Italia
Interessantissimo convegno che ha trattato l’argomento sotto tutti gli aspetti e che, grazie agli amici Arpesella e Angelo Porcaro e a tutti i soci del Club Panathlon Panathlon Club Pavia,mi ha visto tra i relatori