di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
RUOTE D’ORO – Gold Wheels – Capitolo n. 64
Immaginando di essere negli anni ’70, quando ci fu la famosa missione Apollo 17 o quando la moda ebbe contaminazioni etniche proponendo stravaganti camicie a fiori o minigonne stringate, senza dimenticare i famosi jeans a zampa d’elefante, le scarpe con la zeppa sfoggiate dai cantanti Elton John oppure dagli ABBA e ricordando pure che la nostra Nazionale di calcio (quella di allora…) vinse contro la Germania Ovest 4 a 3, in quegli anni ci fu anche l’esordio della Mercedes 350 SL roadster di cui parleremo.
Inizia tutto nel 1952 quando la Mercedes progettò la serie SL. Il primo modello fu il 300 SL destinato alle competizioni, per intenderci quello con le famose portiere ad ala di gabbiano, mentre nel 1954 fu presentata al Salone di New York la versione “stradale”. Ci furono poi negli anni i modelli 230 SL, 250 SL, 280 SL e, nel 1971, arrivò la versione 350 SL. Oltre ad avere alcuni aggiornamenti estetici come i gruppi ottici, questo ultimo modello aveva un motore 8 V da 3,5 litri con impianto di iniezione Bosch che, con una potenza di 200 CV (DIN) a 5.800 giri permetteva di raggiungere una velocità di 210 km/h. Il cambio era a 4 velocità ovviamente tutte sincronizzate, mentre a richiesta si poteva avere quello automatico. Freni a disco sulle quattro ruote, muniti di doppio circuito e, come in alcune precedenti versioni, era previsto l’hard-top. La lunghezza segnava 4,37 metri e la larghezza m. 1,79.
Grazie ad un amico possessore di questa vettura, oggi storica e con targa oro ASI che ne impreziosisce il mezzo, ho potuto partecipare ad una “tranquilla” manifestazione di auto storiche. Con un colore rosso bordò (bordeau) e la vettura lucidata a specchio, siamo partiti da piazza S. Zeno (VR) percorrendo le strade che portano a piazza Sordello (MN). Devo dire che i due comodi posti e la linea filante di questa vettura, ti fa sentire un po’ “padroni” della strada dove non mancarono, al nostro arrivo, sguardi curiosi dei passanti. Adiacente alla grande piazza Sordello, è stato possibile visitare il Duomo di origine paleocristiana più volte ricostruito negli anni, dopo il primo incendio avvenuto nell’anno 894. Dedicato a San Pietro Apostolo, nel suo interno sono custodite le spoglie di Sant’Anselmo vescovo di Lucca e patrono della città morto nel 1086.
Sempre nei pressi della piazza, nel castello – Palazzo Ducale che fu completato nel 1559, abbiamo visitato la Camera degli Sposi, un capolavoro affrescato da Andrea Mantegna (1431/1506) pittore di corte dal 1460; la Sala del Pisanello (1395/1455), dove alcuni dipinti richiamano i cavalieri della Tavola Rotonda narrati nel romanzo “Lancelot” negli anni 1170/1180 e poi romanzati nei 10 diversi film proiettati dal 1953 al più recente 2017 con “King Arthur-Il potere della spada”. Ci siamo poi recati nella Sala del Labirinto che ispirò, nel 1910, Gabriele D’Annunzio (1863/1938) nel romanzo “Forse che sì, forse che no” e tanto altro ancora che richiederebbe però molto più spazio. Buone vacanze con Panathlon Planet e gli amici di Ruote d’Oro.
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Gli appuntamenti “storici” nei mesi di:
LUGLIO
28 – Benaco Auto Classiche – Gita a Bressanone.
AGOSTO
03 – V.C.C. “E. Bernardi” Verona – Grand Prix Show in notturna.
25 – Club ACI Storico – Historic Minardi Day.
SETTEMBRE
22 – HCC Verona – Raduno auto “Tra i vigneti del Soave”