Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini sono gli italiani nei quarti di finale dei due singolari.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Panathlon Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
E’ una bella soddisfazione avere due giocatori e una tennista tra i primi 8 del torneo più importante.
Questo prestigioso piazzamento provvisorio ha però una valenza molto differente per i nostri tre. Per Sinner., arrivato recentemente al primo posto della classifica ATP, è infatti una conferma (attesa anche se non scontata). Per Paolini, che sorprendentemente si è inserita tra le prime 10 del mondo (addirittura al settimo posto), è l’occasione per dimostrare di essere all’altezza della posizione conquistata. Per Musetti (attualmente n. 25 ATP) è – come ha dichiarato – la realizzazione di sogno.
Ormai nel tennis stanno per imporsi definitivamente i giovani, mentre il mitico Djokovic continua a fare miracoli nonostante l’età e gli acciacchi. Oltre che a Sinner. il presente e il prossimo futuro sono affidati soprattutto ad Alcaraz, a Rune e a Shelton, che probabilmente si spartiranno i primi posti nei tornei.
In questa edizione di Wimbledon si è potuta notare chiaramente la bravura e la pericolosità di Shelton, che dopo aver perso nettamente contro Sinner il primo set, nel secondo e nel terzo ha saputo reagire, pur non vincendo neppure un set, ma giocando benissimo. Ma con Sinner si perde anche se si gioca benissimo.
Pochi problemi, tutto sommato, per Musetti negli ottavi contro il francese Perricard, che era partito piuttosto bene.
Paolini, invece, ha rischiato di perdere dalla statunitense Keys, che però, in seguito all’infortunio che si è verificato quando era in vantaggio per 5-2 al terzo set, ha dovuto poi ritirarsI.