Di Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet (da Il Caffè 2003)
Dopo aver visto cosa accadeva nel giorno della “Marcia su Roma”, e nei mesi successivi a quella data, facciamo un salto in avanti di quattro anni, andando così al 1926.
Il giornale L’Arena, come spesso accadeva in quegli anni, non sempre riportava la colonna dedicata allo sport, e così, l’altro quotidiano, l’Adige, approfittandone, annunciava la prima “ Coppa Mutilati “, sotto l’Alto Patronato di S.E. Benito Mussolini.
Ad onorare l’importante manifestazione calcistica è stata inviata niente che meno la Pro Vercelli “…il cui nome ha un magico potere sulla folla – dice il cronista -, la quale non ignora come la squadra piemontese sia pur sempre da ritenersi il più genuino esponente del calcio italiano……la Pro Vercelli è come uno squillo di battaglia ! “. Non è però dato a sapere se anche l’Hellas vi partecipò, poiché non v’è alcuna traccia della sua presenza, di certo la finale fu disputata tra i bianchi vercellesi e la Cremonese.
Il risultato di quell’incontro fu Pro Vercelli 2 – Cremonese 0.
Si sa comunque che l’Hellas, nel campionato 1926/27, fu inserito nel girone di: Napoli, Juventus, Brescia, Modena, Ambrosiana Inter, Alba, Casale, Genoa e Pro Vercelli.
Un girone veramente di ferro che non ammetteva distrazioni di sorta.
Il campionato dei nostri giocatori inizia, e va avanti tra alti e bassi.
Il 5 dicembre primo match di cartello: scendono a Verona i nerazzurri dell’Ambrosiana Inter, che hanno, come sempre, velleità da scudetto.
Quella fredda domenica del 5 dicembre l’Inter si illuse di avere in mano la partita, grazie ad una rete segnata dopo 2’ di gioco, ma il sogno svanì al 38’ del secondo tempo, ritornando così a Milano dopo l’ 1-1 con un solo punto in tasca.
Ma il pensiero dei tifosi, dopo quel big match, è già rivolto al prossimo grande appuntamento, fissato con la Juventus, campione d’Italia, per il 15 dicembre, capace di mobilitare, come sempre, migliaia e migliaia di appassionati sugli spalti di Borgo Venezia.
La Juventus giungerà a Verona accreditata di sette vittorie e due soli pareggi. Il suo attacco di frombolieri ha già messo nei sacchi avversari ben 24 goals, mentre, il mitico Combi, si è chinato che tre volte a raccattar la palla in fondo alla rete.
“ Ecco dunque la prova che chiede al nostro 11 – dice L’Arena – un tremendo collaudo “, poi continua “ E’ prerogativa delle squadre provinciali, e dell’Hellas Verona in particolare modo, sovvertire le più autorevoli leggi della logica sportiva quando l’alone della sventura si agita loro d’intorno e quando esse ritrovano sé stesse nel caldo incitamento del proprio pubblico “.
L’attesa è snervante, sia per gli atleti che devono affrontare i campioni d’Italia, dei quali si favoleggiano mirabilie, lette sulla Gazzetta dello Sport, ed un po’ per sentito dire da qualcuno che ha parenti a Torino, o da qualcuno che più semplicemente ha assistito a qualche partita della Juventus, sia per i sostenitori dell’Hellas.
Nei caffè concerto, nelle birrerie, nelle osterie, tra una bevanda e l’altra il discorso è uno solo: ce la faranno i nostri a sostenere l’urto dei primi della classe ?
Qui non si tiranno in ballo statistiche o dietrologie avvelenate, ma molto più semplicemente si ricorre al “ i m’ha dito che…..”.
E, come, spesso accade nella città di Giulietta, l’equilibrio regna sovrano, entusiasmo, sì, ma mai sopra le righe.
“ …I giallo-bleu di Chimenti II° contano con ferma fiducia sulla loro grande passione e sanno ormai per esperienza che il successo non sempre va al più tecnico ed al più quadrato dei contendenti, ma spesso è elargito al più volitivo e battagliero”, così racconta l’Arena in un’intervista ai giocatori dell’Hellas Verona, motivati e determinati, come non mai, quando a Verona arriva la Juventus.
INTANTO A VERONA (Fatti di cronaca cittadina)
Un’ondata di arresti si abbatte sulla città contro coloro che approfittano della prostituzione minorile. I ritrovi della corruzione cittadina sono: la Sala da ballo Savoy, la Cooperativa Ferrovieri di via XX Settembre, il Circolo delle Rose di Borgo Venezia ed il Circolo di Ballo di via Scalzi. Ritornano le gonne calzone! “Coi suoi capelli tagliati, colla sua figura scarna, colla sua andatura di ragazzo, colla sigaretta in bocca, colla sua vita sportiva, la nuova Eva potrà portare audacemente la gonna-calzone, e nessuna se ne meraviglierà”. All’Albergo Diurno Europa di piazza Brà un bagno Lux costa 4,50 lire; extra Lux 7; pulitura denti e bocca 15; 6 bagni 25. Gli abbonamenti per bagni e docce sono utilizzabili da tutti i membri della famiglia dell’abbonato. Giovanni Paroli, 32 anni, e la sua amata sono sorpresi in camporella sulla riva dell’Adige in Campagnola. Sfortuna loro, un capitano dei Carabinieri li coglie sul fatto e li arresta. Viene posata la prima pietra del ponte della Vittoria. Lo zio, invalido e sporcaccione, pretendeva prestazioni sessuali,dalla giovane nipote, minacciandola di diseredarla: il marito della nipote gli spara, ammazzandolo: è assolto. Angelo Dall’Oca Bianca ( Il maggior pittore veronese di quegli anni), ricevendo la tessera del PNF, dichiara di essere sempre stato fascista. Sono 16 i postriboli abbattuti nelle vicinanze di Porta Vittoria. Melegatti regala 208 pandori ai detenuti del carcere degli Scalzi