FOTO GRIGOLINI
Il Calcio di Romano Mattè – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
- La squadra è stata indubbiamente indebolita soprattutto in attacco
- È stata ceduta una potenza di fuoco, Simeoni , Barack , Caprari di oltre 40 reti! – senza l’ingaggio di una prima punta di qualità-peso capace di andare in doppia cifra. Henry (9 reti nel Venezia) solo un finalizzatore acrobatico e non un play-d ’aerea esigeva costante apporto di assist-gol dalle fasce e dalle 3/4 laterali dove l’Hellas non era più dominante come nei tre anni precedenti (Juric-Tudor): un grave infortunio l’ha poi tolto di mezzo bloccandone il mercato in uscita .
- Si è affermato che il Verona era debole ma questo è un facile e vile alibi auto-assolutorio; se si è deboli o scarsi come si soul dire, ma su questa valutazione non sono per nulla d’accordo, non si doveva sbagliare nulla sia sul piano tattico (modulo di gioco, scelte di uomini errate o mancate) che soprattutto su quello della preparazione fisico atletica che nel calcio d’oggi è più che mai fondamentale. La miriade di infortuni a livello muscolo-tendineo (addirittura 4 sofferenze muscolari nella stessa gara con l’Atalanta!) ha mostrato con brutale evidenza che si è sbagliato qualcosa anche nella preparazione.
- Si è commesso l’errore di concedere ai tecnici ben 10 (diconsi 10!) sconfitte consecutive (30 punti bruciati !) con Cioffi (4) e ben 6 con Bocchetti, che hanno scavato una voragine tra l’Hellas e il centro classifica e dover risalire di rincorsa non era facile.
- Abbiamo accusato una lunga ciclica serie di infortuni : Veloso unico vero centro di gravità permanente non è mai stato disponibile a tempo pieno ; Faraoni (3 reti) devastante martello esterno nei 3 precedenti tornei , ha fornito tra un infortunio e l’altro altalenanti prestazioni salvo riemergere prepotentemente sul finire della stagione; Lazovic (4 reti) uno dei più positivi ha accusato anche lui vari problemi muscolari ; Magnani prima ignorato poi riscoperto per innalzare il tasso di interdizione aerea difensiva , Lasagna ( 1rete!) spalla tattica di una punta centrale ha fornito tra un infortunio e l’altro timide impalpabili prestazioni , il mastino Doig (ottima gamba, tempi d’inserimento, assist-gol) partito alla grande e poi scomparso, il corazziere Djuric prima ignorato e poi tatticamente riscoperto è assurto a uomo della provvidenza in questo particolare contesto tattico; il belga Ngonge , (5 reti! ) si accende per poi svanire e riesplodere sul finale; Gaich infine ruvido e atattico panzer argentino ha realizzato una rete spettacolare purtroppo nella porta sbagliata la nostra e quella decisiva che doveva fare all’ “1>1” con Vicario ( Empoli) l’ha clamorosamente mancata.
- La squadra ha mostrato nel corso del campionato una condizione fisico-atletica altalenante : buone prestazioni seguite da gare imbarazzanti.
- Il mercato di riparazione è stato quanto di meglio si potesse fare per mancanza di risorse economiche : Sogliano ( ben 26 punti fatti dopo il suo arrivo nel 2023!) andava ingaggiato subito e non in ritardo a babbo quasi morto ( si è dovuto cedere Ilic unico sostituto naturale di Veloso ! ) Hien (ottimo centrale) , Doig (poi purtroppo sparito dai radar) , Duda (3/4 talentuoso ed eventuale play d’emergenza), e Cabal sono risultati movimenti all’altezza .
- E’ mancata ( a mio giudizio) purtroppo una valutazione fondamentale e cruciale strategico-tattica : preso atto che l’Hellas non era più dominante sulle catene esterne – la cosa era persino troppo evidente ! – come nei 3 anni precedenti ( i due martelli esterni Lazovic e soprattutto Faraoni hanno pagato un dispendio pscico-energetico semplicemente pazzesco : erano loro due volta a volta le vere ali , gli uomini -assist e talvolta persino i finalizzatori di quell’Hellas ! ) si doveva subito senza indugio virare su di un centrocampo “a3” per vari motivi : per avere maggiore equilibrio tattico, per dare più copertura alla difesa più perforata del campionato ( ben 64 gol subiti! ) , per avere più possibilità di sganciare in sicurezza più uomini dalle retrovie , per sottrarre quantità al nostro play ( Veloso o chi per lui ) , lavorando magari in un secondo tempo con più tranquillità su di una difesa “a3” dal cosidetto “braccinocorto”.
- Ricordo un principio strategico-tattico fondamentale ; Si può reggere “a2” nel mezzo , pur soffrendo , solo se sei dominante sulle catene esterne perché costringi la “3” (di mezzo) avversaria ad abbassarsi ad appiattirsi sulla propria linea difensiva per non essere presa d’infilata sui fianchi. Nell’Hellas attuale questo non avveniva più e da allora disporsi subito “a3” nel mezzo era ( a mio giudizio ) fondamentale.
- La fortunata mancata cessione di Verdi ( giocatore con il 76 % di precisione nei passaggi con 5 reti di cui 4 fondamentali !) , la riscoperta dell’importanza tattica di Djuric in questo preciso contesto ( palloni inchiodati in avanti , assist , sponde -aeree … ) , unitamente ad un intelligente ed inaspettato impiego di Lazovic sulla 3/4 ( laterale o centrale ) spesso a tallonare spegnere e limitare il play -avversario hanno consentito di colmare un fossato apparentemente incolmabile.
- Un accadimento sfortunato (quasi una nemesi calcistica !) ha visto commettere dal miglior giocatore dell’Hellas Montipò super decisivo nello spareggio, un incredibile errore (ricordo l’iperbole : “grandi portieri, solo grandi errori ! “) uccidendo mentalmente se stesso e la squadra in una gara chiave con la DEA ! Nel segno di un annata (anche sfortunata) , ci sono i 15 pali-traverse colpiti, che sono il segno tangibile di una maledizione che ti morde e ti azzanna allorché tutto sembra volgere al peggio !
- Un ultimo rilievo tattico ( contingente ): sul taglio destro-centro di Zappacosta (rete incassata solo 1’ dopo il vantaggio-Hellas !) nessun difensore è uscito per sottargli spazio e tempo per coordinarsi e battere a rete !
Tutto è felicemente compiuto pur nella sofferenza che ne accresce la gioia liberatoria . Tra le nubi imbronciate del nostro cielo sogno di intravvedere il sorriso di Roberto e di udire con quell’urlo quasi strozzato : “Goool, goool : vai Verona !” Una nuova stagione ci attende nella massima serie.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Hellas Verona per la concessione della foto Grigolini