Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
Parte domani a Parigi il primo turno del Roland Garros, che da sempre è considerato il campionato del mondo del tennis su terra rossa: l’unico torneo dei quattro del “Grande Slam” che si disputa su questa superficie.
Negli ultimi due decenni il tennis internazionale è stato dominato da tre mostri sacri: Federer, Nadal e Djokovic. Il primo, ormai quarantunenne, si è ritirato ufficialmente dalle competizioni ATP; il secondo, pluri-vincitore del Roland Garros, ha dovuto rinunciare a 36 anni a essere presente Parigi per motivi fisici, annunciando che il 2024 sarà il suo ultimo anno come tennista; rimane in campo soltanto il terzo, anche lui trentaseienne, a difendere la leggenda dei magnifici tre dagli attacchi sia dei giocatori maturi, sia delle nuove generazioni, che per la verità alternano prestazioni irresistibili ad altre meno convincenti e a volte deludenti.
La testa di serie n. 1 è il ventenne Alcaraz, tornato da poco al primo posto della graduatoria ATP.
Come n. 2 del tabellone troviamo Medvedev, che ha appena vinto gli Internazionali d’Italia, accorgendosi per la prima volta di essere molto efficiente anche sulla terra rossa.
Djokovic, ancora terzo nella classifica mondiale, parte terzo anche nel tabellone. Vedremo se tornerà ad essere competitivo o se i recenti campanelli d’allarme vanno interpretati come l’inizio di un declino.
Il ventiquatrenne Ruud, quarto nella graduatoria ATP e testa di serie n.4, rimane un tennista molto solido, ma senza dare l’impressione di scalare ulteriori posizioni.
Si trova più o meno nella sua stessa situazione il coetaneo Tsitsipas, testa di serie n. 5.
Vediamo quindi come si presenta la situazione.
Nella parte alta del tabellone Alcaraz potrebbe trovarsi sulla strada Arnaldi, piacevole sorpresa dell’ultimo periodo di gare ATP; poi Musetti e in seguito Norrie.
Tsitsipas dovrebbe procedere senza intoppi fino a confrontarsi con il ventiduenne Auger Aliassime (n. 10), probabile vincitore della partita con il nostro Fognini, ormai trenataseienne.
Ai quarti potrebbero quindi arrivare Alcaraz (o Musetti) e Tsitsipas (o Augeri Aliassime).
Djokopvic dovrà forse affrontare Davidovich Fokina o Cecchinato che, nonostante le ultime brillanti prestazioni, difficilmente sarebbe in grado di contrastarlo; in seguito il serbo, continuando a vincere si troverebbe di fronte ad Hurkacz.
Il n. 7 Rublev potrebbe misurarsi con Sonego, poi con Kachanov agli ottavi.
Ai quarti potremmo assistere al confronto tra Djokovic e Rublev (o Kachanov.)
Nella parte bassa Medvedev non dovrebbe avere difficoltà, fino ad incontrare Coric .
Ai quarti di finale Medvedev potrebbe poi incontrare il nostro Sinner, che però dovrebbe prima battere Dimitrov, poi Zverev o Karatsev per arrivare agli ottavi.
Medvedev, se superasse i quarti, si troverebbe probabilmente in semifinale con il ventenne Rune (n. 6).
L’incubo delle nuove generazioni, rappresentate da Alcaraz, Rune, Sinner e Musetti, sarà quasi sicuramente Medvedev, ma non si deve trascurare l’ipotesi di altri miracoli da parte di Djokovic.