di Andrea Etrari
Verona – E’ andata in onda ieri sera la prima puntata di “Basket on fire”, la nuova trasmissione di TeleArena, emettente veronese storicamente vicina alla pallacanestro. Ospite di Alessandro D’Errico, conduttore della trasmissione, il general manager della Scaligera Basket Alessandro Frosini: quale occasione migliore per parlare del caso Selden che ha monopolizzato l’attenzione in casa veronese per tutta questa settimana.
«Lunedì sera ci è arrivata una mail – racconta Frosini – nella quale il procuratore di Selden ci comunicava la risoluzione del contratto imputando una problematica sui pagamenti al giocatore. Dico subito che non c’è stato nessun ritardo nei pagamenti che gli sono stati corrisposti entro i termini previsti dal contratto: non riusciamo ancora adesso a capire il comportamento dell’agente al quale abbiamo spiegato in tutti i modi che eravamo in regola». E quindi? «Niente, il procuratore non ha voluto fare un passo indietro e ha mantenuto la sua posizione: Selden non si è presentato all’allenamento, pertanto credo che la sua posizione non sia più sanabile».
Potrebbero esserci sirene di Eurolega, dietro questo voltafaccia: «Il suo contratto prevedeva un escape per Eurolega e NBA dietro il pagamento di un buy out. Era un rischio che ci siamo presi ed eravamo consapevoli di questo: uscire di scena in questo modo però è un qualcosa che ha destabilizzato la società e i compagni di squadra».
Ora ovviamente siete alla ricerca di un giocatore che possa rimpiazzare Selden: «Non è semplice trovare un sostituto, perché vorremmo trovare un giocatore che abbia impatto anche spalle a canestro, cosa che Sander non aveva. Nelle prime due giornate infatti ci siamo resi conto che abbiamo fatto fatica vicino a canestro e pertanto questa difficoltà potrebbe anche trasformarsi in un’opportunità».
Confermi che non ci sono stati screzi con il giocatore dopo la sconfitta di Sassari? «Assolutamente: Selden e gli altri americani nella serata di domenica, in hotel a Sassari, si sono intrattenuti con coach Ramagli una quarantina di minuti per parlare di cosa è andato in campo e come migliorare in vista delle prossime partite».
Per concludere, Selden ora non è libero di andare dove vuole? «Certo che no, è sotto contratto con noi e il suo contratto è depositato in Lega. Ora qualcuno dovrà decidere chi ha ragione e chi no, ma se aspettiamo tutti i gradi di giudizio si andrà per le lunghe e questo non fa bene né a noi, né al giocatore».
Andrea Etrari