U.S. OPEN 2022
SINNER, SCONFITTO IN CINQUE SET DA ALCARAZ (TESTA DI SERIE N.3) E DAL PROPRIO SERVIZIO, NON VA AL DI LA’ DEI QUARTI DI FINALE AGLI US OPEN, ALLA PARI CON BERRETTINI.
NEL SINGOLARE FEMMINILE SWIATEK (N. 1 AL MONDO) SEMBRA ESSERE IN GRADO DI CONQUISTARE LO SLAM, MA ANCHE SABALENKA E JABEUR (TESTE DI SERIE N. 6 E 5) CI FANNO UN PENSIERINO.
NEL SINGOLARE FEMMINILE SWIATEK (N. 1 AL MONDO) SEMBRA ESSERE IN GRADO DI CONQUISTARE LO SLAM, MA ANCHE SABALENKA E JABEUR (TESTE DI SERIE N. 6 E 5) CI FANNO UN PENSIERINO.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera Univr – Area1 Veneto Trentino/AA
Non si era mai visto un tennis ad un livello così elevato come quello mostrato dai giovanissimi Sinner ed Alcaraz, che in molti momenti dell’incontro erano così padroni del campo da dare l’impressione di giocare a “pittino” (cioè con il campo ridotto allo spazio del servizio) , con continue smorzate, controsmorzate e volèe stoppate: tantissimi colpi da circo (alla McEnroe) che richiedevano un altissimo livello di abilità (incredibile, a questo proposito, il rovescio da dietro la schiena inventato da Alcaraz nell’annullare un set point dell’avversario nel dodicesimo gioco del secondo set). Tutto ciò mentre i due non hanno mai smesso di sfidarsi con palle pesanti (come quelle di Lendl), anticipate (alla Agassi) e profonde, tanto piazzate che non si contano il numero di righe colpite.
Si deve però ammettere che, sul piano fisico, lo spagnolo ha una marcia in più, che gli consente anche di andare a prendere palle apparentemente impossibili da raggiungere (come è capace solo Djokovic) e staccarsi dal terreno (come forse faceva Sampras), in aperta competizione con la forza gravitazionale.
Mentre Sinner ha continuato a mostrarsi superiore sul piano mentale per calma ed autocontrollo, come testimoniano i tre set point consecutivi annullati (anche questi) nel dodicesimo game del secondo set.
Ma, come fiducia in se stesso, Alcaraz, pur apparendo più esuberante, in realtà si è confermato al suo stesso livello, come è dimostrato dal successo conclusivo, reso possibile anche da una maggiore capacità di conservare e recuperare energie psico-fisiche per continuare ad esprimere colpi alla massima potenza.
Sul piano tecnico, la maggiore differenza tra i due si è registrata nel servizio, che ultimamente tradisce Sinner. Basterebbe dare un’occhiata alle statistiche sui doppi falli: dopo i 14 doppi falli commessi contro Ivashka, 13 sono stati quelli che gli abbiamo registrato nella partita con Alcaraz (contro i 5 di quest’ultimo).
Ma, oltre ai doppi falli, Sinner non è riuscito a mettere in campo la prima palla un numero enorme di volte, pur sapendo che l’avversario l’avrebbe molto probabilmente attaccato con la risposta alla battuta anticipata (come quasi sempre si è verificato, perché Alcaraz è sempre pronto ad entrare in campo quando aspetta la seconda palla). Questo è stato, a nostro parere, un errore di impostazione, perché con un avversario come lo spagnolo sarebbe stato invece consigliabile cercare di mettere in campo in piena sicurezza la prima palla, quindi a velocità non massimali ma a favore della precisione, riducendo di conseguenza la possibilità di fare punto direttamente con il primo colpo, perchè la battuta è il colpo più importante non solo per vincere il punto, ma prima di tutto per non perderlo.
Nel primo set Sinner ha subìto le iniziative di Alcaraz, ma nel secondo lo spagnolo non è riuscito nei primi game a reggere il ritmo precedente. Il set è stato vinto per poco al tie-break da Sinner con una differenza minima, mentre nel terzo Jannik ha vinto tutti i punti nel tie-break del terzo.
Nel quarto parziale Sinner, in vantaggio per 5-3 si è fatto raggiungere e superare a causa di disastri nel servizio,
Infine nel quinto, dopo aver ottenuto un break nel quinto gioco, si è fermato definitivamente con il punteggio.
In semifinale Alcaraz dovrà battersi contro lo statunitense Tiafoe (forte come lui sul piano atletico e altrettanto abile), che ha liquidato in tre set il russo Rublev.
Nell’altra semifinale, in cui si fronteggeranno il norvegese Ruud e il russo Kachanov, il primo dovrebbe partire come favorito.
Ma prima ancora si svolgeranno le semifinali del singolare femminile.