BERRETTINI SUPERA GLI OTTAVI DI FINALE AGLI US OPEN. NEI QUARTI DOVRA’ AFFRONTARE RUUD.
KYRGIOS HA BATTUTO (UN’ALTRA VOLTA) MEDVEDEV, N. 1 AL MONDO.
OGGI SI COMPLETANO GLI OTTAVI, IN CUI SINNER E’ IMPEGNATO CONTRO IVASHKA.
Matteo Berrettini riesce ad entrare nei quarti di finale avendo battuto lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n. 38 della graduatoria ATP).
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
U.S. OPEN Giornata 6
L’incontro che ha visto come protagonista l’italiano si è svolto con frequenti cambi di intensità, soprattutto a causa dell’instabilità emotiva dello spagnolo, ancora alla ricerca di un gioco che vada al di là dei singoli colpi.
Matteo, pur commettendo troppi errori non solo con il rovescio, ma stranamente anche con il diritto dalla parte destra del campo, ha avuto il merito di non perdere la pazienza e di rimanere concentrato, confidando nel diritto anomalo, cioè da sinistra, e nel servizio (che tuttavia l’ha tradito in un intero game, facendogli perdere il quarto set). Infine è doveroso ricordare che Matteo, in vantaggio per 4-1 nel quinto set, ha avuto la strada definitivamente spianata da un infortunio al ginocchio sinistro subìto dall’avversario in spaccata, che l’ha costretto alla resa pur continuando a rimanere in campo, ma senza poter correre.
Nel primo set Berrettini ha avuto l’impressione di trovarsi di fronte ad un giocatore irresistibile, che gli anticipava tutte le palle, tenendole in campo nei pressi della riga di fondo: break per Davidovich Fokina nel secondo game e consguente 6-3 a conclusione del primo parziale.
Nel secondo set lo spagnolo, dopo aver conquistato un break, ha avuto una palla-set al decimo gioco, ma non è riuscito a sfruttarla. Dopo di che si è smarrito, come se non sapesse più che cosa fare. Nel tie-break si è deconcentrato al punto di subire banalmente due mini-break consecutivi al sesto e al settimo punto, per poi perdere il game e il set con un netto 7-2.
Nel terzo parziale Davidovich Fokina, dopo aver subìto un break nel secondo game, si è limitato ad eseguire una serie di colpi forzati, ma senza inserirli nella logica di una tattica potenzialmente vincente. Di conseguenza Berrettini, limitandosi a controllarlo, si è aggiudicato facilmente il parziale per 6-3.
Nel quarto lo spagnolo si è ribellato, chiamando platealmente il pubblico a sostenerlo. La cosa gli è andata a buon fine, ma con la pesante complicità di Matteo, che nel terzo game non è quasi mai riuscito a mettere in campo la prima palla di battuta, facendosi poi strappare il servizio al quarto tentativo: 6-4 per lo spagnolo.
Nell’ultimo e decisivo set lo spagnolo, convinto di poter battere l’avversario solo con la potenza, ha commesso errori incredibili, a causa dei quali ha subìto un primo break al secondo game, controbilanciato tuttavia dal medesimo regalo di Matteo nel terzo gioco.
A quel punto Davidovich Fokina, invece di cercare di attuare una tattica che potesse essere vincente, ha continuato cocciutamente a sparacchiare pallate, perdendo nuovamente il servizio, con tanti ringraziamenti da parte di Berrettini, che poi ha vinto successivamente il proprio game, portandosi a 4-1.
Infine l’infortunio dello spagnolo, quando ormai l’incontro era già compromesso.
Kyrgios, battendo per la seconda Medvedev in meno di un mese e giocando in modo eccelso, ha confermato di possedere colpi e gioco da grandissimo campione, ma ha anche evidenziato ancora una volta di avere qualche grave problema sul piano dell’autocontrollo, tanto da aver rischiato anche ieri di essere espulso. Ma di questo preferiamo non parlare perché questa è materia da lasciare agli specialisti delle debolezze psichiche. Peccato che sia così, ma è evidente che l’australiano è vittima di se stesso. Un vero peccato per il tennis e per lo sport. Kyrgios è un vero artista, ma lo sport è meno libero dell’arte, in cui non è richiesto che si abbiano sempre tutte le rotelline a post.
Ci limitiamo quindi ad un flash sulla conclusione del primo set, vinto al tie-break da Nick per 13-11, dopo 3 set point a favore di Danil e 4 palle potenzialmente conclusive per l’australiano, che è riuscito a vincere nell’ultima: uno spettacolo d’altissimo livello.
Kyrgios affronterà nei quarti Kachanov, che in 5 set ha battuto Carreno Busta.