La consueta lettura della Carta del Panathleta da parte della Cerimoniera Roberta Zanoni ha dato inizio alla conviviale del Panathlon Como dal titolo “Acqua è … sport e vita” condivisa tra i presidenti di cinque club della zona insubrica per la prima volta riuniti insieme nella sede storica dello Yacht Club Como, ospiti del panathleta e presidente Giancarlo Ge.
Dopo gli iniziali saluti di benvenuto del presidente Edoardo Ceriani, la giornalista de “La Provincia di Como” Francesca Guido ha presentato i massimi vertici dell’Associazione: Pierre Zappelli, presidente del Panathlon International, Giorgio Costa, presidente del Panathlon Distretto Italia e Attilio Belloli, Governatore Area 2 Lombardia.
Tra le autorità cittadine in sala anche il sindaco Mario Landriscina, accompagnato dall’assessore Paolo Annoni, Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale della Lombardia e il colonnello Ciro Trentin, comandante provinciale dei Carabinieri.
Tra quelle sportive il nostro socio e Delegato provinciale CONI Niki D’Angelo.
Dopo i difficili momenti della pandemia, i presidenti (Edoardo Ceriani, Club di Como, Giovanni Castiglioni, Club La Malpensa, Andrea Mauri, Club Lecco, Felice Paronelli, Club Varese) hanno espresso coralmente la gioia per essere in quel contesto così apprezzato e si è lanciato l’appuntamento per l’anno 2023.
Il momento più emozionante, panathleticamente parlando, è stato favorito dalla presenza del presidente internazionale Pierre Zappelli che ha ufficialmente consegnato il “DOMENICO CHIESA AWARD”, massima onorificenza panathletica, a
SERGIO ROMANESCHI (Club di Lugano) e
PATRIZIO PINTUS (Club di Como),
entrambi ben conosciuti alla platea per il loro impegno e per la passione evidenziata in più ambiti dell’agire panathletico.
“Essere stato onorato del Domenico Chiesa Award – il pensiero pervenuto da Patrizio Pintus – resta uno dei momenti per me più belli per la profondità valoriale del riconoscimento e la dedizione alla cultura sportiva e allo spirito nel diffonderla che emana. Mi commuove che il mio Club e gli amici panathleti mantengano memoria, anche dopo anni, di quanto insieme realizzato con intensità, impegno e amicizia. Grazie!”
Ospite d’ onore della serata il comasco Guido Cappellini, re della Motonautica e dieci volte campione del Mondo.
Cappellini, dal 2015 team manager del Team Abu Dhabi, durante il suo intervento ha ricordato la sua carriere e la grande passione per i motori fin da ragazzino. A 15 anni era già in mezzo alle barche “volanti”, al Cantiere di Marco Molinari.
Di strada ne ha fatta davvero tanta, diventando prima un pilota quasi imbattibile, poi un grande manager con un occhio particolare alla sicurezza. “I titoli mondiali vinti – ha detto Cappellini – rimarranno nella storia ma quello che mi rende felice è tutto il lavoro svolto per rendere sempre più sicure le barche che oggi raggiungono i 250 orari sull’acqua. Quando mi sono affacciato a questo sport c’erano spesso incidenti mortali, per questo ho portato avanti personalmente lavori per rendere sempre più sicure le macchine volanti”.
La conviviale è stata preceduta da un convegno dal titolo “Acqua è … sport e vita” che ha visto come relatori un esperto per ciascun club.
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