ELIMINATI FABIO FOGNINI, ANDREA VAVASSORI E MARTINA TREVISAN.
ALCARAZ RIESCE A BATTERE UN OTTIMO STRUFF.
ESCE A SORPRESA HURKACZ.
Si ritira il nostro Berrettini colpito dal Covid
GIORNO 1
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Sinner, pur rischiando di farsi male un paio di volte a causa di scivoloni sull’erba, si è imposto autorevolmente su Wawrinka, che però ora non è nemmeno il lontano parente di quel campione dal braccio d’acciaio e dal rovescio fulminante che conoscevamo. Jannik ha cominciato a giocare con il dente sollevato perché conosce ancora poco questo fondo, ma da un certo momento in poi (precisamente dal punteggio di un set pari) ha dato l’impressione di aver preso confidenza con il tappeto verde, approfittando anche del calo evidente dell’avversario, che ormai è prossimo ad abbandonare definitivamente l’attività, avendo constatato che proprio il suo irresistibile rovescio è diventato fonte di numerosi errori “gratuiti”.
Non ce l’ha fatta invece Fognini, come però si temeva, contro Griekspoor, che l’ha battuto in quattro set.
Stessa sorte per Andrea Vavassori (l’unico italiano che era emerso dalle qualificazioni), eliminato dal forte Tiafoe in tre set.
Supera il turno, ma con qualche difficoltà, Djokovich (testa di serie n. 1), mentre Hurkacz (n. 7) è costretto a lasciare Wimbledon, essendo stato battuto da Davidovich Fokina al limite del tie-break del quinto set.
L’incontro più spettacolare è stato quello che si è svolto tra Alcaraz e Struff, che hanno giocato ad altissimo livello. Lo spagnolo ha messo a segno colpi apparentemente impossibili, soprattutto in fase di recupero, mentre il tedesco ha cercato di scendere a rete tutte le volte che ha potuto, secondo le migliori tradizioni del tennis su erba (il “lawn” tennis degli inglesi), che induce a diffidare dei rimbalzi e quindi degli scambi di lunga durata. Struff ha perso, ma giocando alla pari con un campione giovanissimo che ormai sembra essere destinato in modo sempre più convincente a diventare il numero uno del mondo.
Infine nel singolare femminile Elisabetta Cocciaretto ha confermato di essere diventata molto competitiva, battendo nettamente la connazionale Martina Trevisan (testa di serie n. 22).
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