NEL FEMMINILE SWIATEK AVANZA INCONTRASTATA.
OGGI LE SEMIFINALI FEMMINILI, IN CUI MARTINA TREVISAN AFFRONTERA’ COCO GAUFF
ROLAND GARROS
Giornata 11
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
I quarti di finale tra il gigante Cilic (89 chili per 1,98 di altezza; testa di serie n. 20) e il magrissimo ma tutto-muscoli Rublev (75 chili per 1,88; n. 7 al mondo e testa di serie n. 7) sono sembrati molto simili ad un incontro di pugilato. Il croato, irresistibile nel servizio e in costante ricerca di azioni d’attacco, ha sostanzialmente messo alle corde il russo, costringendolo a difendersi invece che a bombardare l’avversario con il suo abituale gioco offensivo da fondo campo. Vinto il primo set per 7-5, Rublev non è riuscito a contrastare Cilic nei due parziali successivi, si è poi ripreso nel quarto, ma ha ceduto totalmente nel tie-break lungo del set decisivo.
Nell’ultimo quarto di finale in programma, il norvegese Ruud (n. 8 del tabellone), dopo aver vinto nettamente il primo set contro la nuova stella danese Rune, ne ha subìto l’irruenza nel secondo, ma nel terzo è riuscito a riprendere in mano le redini del gioco grazie anche al servizio, mentre il giovanissimo avversario ha messo in evidenza qualche ingenuità (frutto probabilmente anche di un po’ di presunzione o di comprensibile immaturità) nell’insistere in azioni eccessivamente difficili: ad esempio in demivoleè da fondo campo (evitabili arretrando) e in rischiosissime smorzate da molto lontano dalla rete. I plateali diverbi a distanza con la madre spettatrice, sottolineati dai telecronisti, ne sono la conferma. Il pesantissimo punteggio del tie-break conclusivo del terzo set (perso da Rune per 7-2) ha messo in luce in modo contrastante la solidità mentale del norvegese ma anche l’affiorare di una certa insicurezza da parte del danese nei momenti più importanti. Senza storia il quarto set (dominato da Ruud), se non nell’ottavo e penultimo game, in cui Rune, trovatosi sul punteggio di 0-40 (anticamera del break probabilmente decisivo per l’incontro), dopo aver recuperato lo svantaggio con eroiche fiammate, per due volte ha avuto la possibilità di vincere il gioco, ma infine l’ha ceduto.
Escono così di scena i due campioncini Rune e Alcaraz. Il secondo è già n. 6 al mondo. Il primo è in ascesa ed proiettato anche lui verso le prime posizioni mondiali.
In campo femminile la polacca Swiatek (anche lei molto giovane perché ha appena compiuto 21 anni, anche se sembra averne di più), quasi sempre incontrastabile negli attacchi anticipati in direzione degli angoli, prosegue imperterrita verso il titolo. Nei quarti l’americana Pegula ha potuto fare poco contro di lei, pur giocando bene. Probabilmente si dirà più o meno la stessa cosa in semifinale per Kasatkina, che ha eliminato in due set Kudermetova in un incontro giocato senza lampi.
Oggi si disputeranno le due semifinali del singolare femminile.
Martina Trevisan potrebbe centrare un’altra impresa battendo l’americana diciottenne Coco Gauff, che può essere alla sua portata.