TRA I PRIMI 16, NUMEROSI I TENNISTI NON ENTRATI NEL TORNEO COME TESTE DI SERIE: 2 UOMINI E BEN 5 DONNE.
ROLNAD GARROS
Giornata 7
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Sinner riesce per la terza volta consecutiva a qualificarsi per gli ottavi di finale al Roland Garros. Contro l’americano McDonald, che ha superato in tre set, ha rischiato però di doversi fermare nel secondo parziale a causa di un infortunio al ginocchio. Ma ha resistito con grande orgoglio e una forza mentale così forte da annullare ben 11 set point. Ora Jannik, che è ben cosciente di non giocare in questo periodo al massimo del proprio livello, confida nel giorno di riposo per potersi rimettere a posto, dovendo affrontare Rublev (n. 7 del tabellone).
Per la prima volta entra invece a Parigi nelle prime 16 Camila Giorgi che, giocando benissimo, ha compiuto l’impresa di battere la bielorussa Sabalenka (n. 7), totalmente incapace di rimediare all’errore di ostinarsi a spingere su tutte le palle (come se fosse una sorta di Mike Tyson in versione femminile e tennistica), indipendentemente dal fatto che rimanessero in campo o uscissero. Più o meno come la tunisina Jabeur. Ma questa ricerca del massimo rischio non è tennis, perché manca la componente più qualificante di questo sport: quella mentale, che esige una riflessione costante sul risultato delle proprie azioni e suggerisce la scelta razionale di quelle più idonee con il supporto di un’adeguata determinazione.
Al contrario Camila sembra essere decisamente migliorata in relazione alla tattica del massimo rischio che spesso anche lei adotta. Fortissima nel rovescio (in particolare nel lungo linea), rimane per la Giorgi il problema del servizio, in cui continua a commettere stranamente troppi doppi falli. Adesso la maceratese dovrà affrontare la russa Kasatkina, una giocatrice completamente diversa, poco incline a concedere regali.
Purtroppo esce invece di scena Lorenzo Sonego che, contro Ruud, dopo essersi trovato in vantaggio di due set a uno grazie ad un gioco variato e aggressivo, si è fatto sfuggire per poco la possibilità di chiudere l’incontro nel quarto parziale. Nell’ultimo è poi prevalsa la maggiore solidità mentale del norvegese, inesorabile nel mantenere un perfetto controllo nell’esecuzione di tutti i colpi.
Nella parte bassa del tabellone maschile nessun problema per Medvedev (n. 2), per Tsitsipas (n. 4) e per Hurkacz (n. 12, che ha eliminato Goffin). Bella la prestazione di Cilic (n. 20), che ha strapazzato Simon. Merita poi una citazione particolare il giovane danese Rune, che ha battuto nettamente Gaston.
Nella parte alta del tabellone femminile continua la corsa, per ora indisturbata, della polacca Swiatek.
Infine risultano essere numerosi i tennisti che, pur non essendo partiti come teste di serie, sono riusciti ad approdare agli ottavi di finale. In particolare nel singolare femminile.