Di Piera Vittori
Scrivere di donne per l’8 marzo è sempre un grosso rischio .…di ripetere ovvietà con cadenza annuale …..così iniziava il mio articolo per la cosiddetta festa della donna dell’8 marzo 2021.
Ma adesso che siamo nel marzo 2022 scrivere di donne diventa un imperativo morale per molte ragioni:
per ricordare tutte le donne che in questo ultimo anno hanno regalato al mondo il risultato dei loro sacrifici e mi riferisco alle atlete che sia durante le olimpiadi estive che durante quelle invernali appena appena concluse hanno ottenuto molte medaglie (e non faccio nomi perché il rischio di dimenticarne qualcuna diventa molto probabile e quindi imbarazzante).Voglio ricordare qui anche le atlete che hanno ottenuto splendidi risultati in gare non olimpiche, in discipline sportive le più svariate che sono comunque traguardi importanti e da valorizzare anche se non hanno il palcoscenico dei cinque cerchi,
per ricordare anche le donne afgane e la loro tragica realtà, di cui peraltro sappiamo poco,
per non dimenticare le donne che arrivano con i barconi dopo un viaggio interminabile di cui il braccio di mare del Mediterraneo non è l’ultimo rischio…
per andare con il pensiero alle donne ucraine che partoriscono in metropolitana sotto le bombe sganciate non si sa bene perché …le donne ucraine che lasciano la loro terra e la loro famiglia per fuggire “più in occidente” andando incontro ad un destino che dire incerto è un eufemismo. Per fuggire da una guerra assurda (come tutte le guerre peraltro) che non ha rispettato neppure la tregua olimpica a significare quanta barbarie la sostiene,
per non dimenticare tutte le donne che anche quest’anno hanno continuato a lavorare in maniera determinante, emotivamente coinvolgente, faticosa nei reparti ospedalieri e nelle altre strutture sanitarie ancora molto, troppo “occupate” dalle vittime del virus Covid 19 contro il quale non abbiamo ancora vinto la guerra! questa guerra si !! varrebbe la pena che fosse vinta!
per ricordare tutte le donne che quotidianamente fanno il loro dovere coniugando gli impegni di -lavoro figli marito genitori anziani- spesso anche in modo sorridente anche se non è cosa sempre facile….e non sono proprio poche….
Credo che questo attuale periodo della nostra storia così difficile e brutto per molti aspetti con inevitabili conseguenze negative sul piano economico e sociale non aiuterà purtroppo il genere femminile nel suo percorso di ricerca fattiva di parità già da tempo iniziato.
Nonostante queste considerazioni (a questo punto sarebbe stato quasi più augurabile poter dire le solite ovvietà… ma non è così )un augurio di bene a tutte le donne -con mimose in azzurro e giallo quest’anno -se possibile !
Auguri di buon Compleanno a Piera Vettori