di Renato Zanovello Presidente emerito Panathlon Padova
In tempi di baby gang , Alessandra Graziottin sul Gazzettino afferma, con il conforto di recentissimi risultati scientifici inoppugnabili , che lo sport e’ il primo fattore di salute e perciò’ va praticato ed incentivato nella scuola e nelle città’. A tal fine essa lancia un appello ai genitori affinché’ incoraggino i figli di ogni eta’ ad iniziare o riprendere uno sport per il quale sentano attrazione.
La scienza ribadisce ancora una volta quanto il Panathlon International, riconosciuto ufficialmente dal CIO e dal CONi , va da sempre diffondendo per la promozione della cultura ed etica sportiva . Con un’aggiunta fondamentale per gli stessi genitori , basata sul pieno rispetto della “Carta dei doveri del genitore nello sport” , un decalogo sportivo promulgato dal Panathlon ed approvato dalle massime Istituzioni mondiali . Esso dice, tra l’altro, che la scelta della disciplina sportiva spetta ai figli mentre i genitori devono verificare che l’attività’ sportiva sia funzionale alla loro crescita psicofisica , armonizzando lo sport con la famiglia e la scuola e ricordando che anche le sconfitte aiutano a crescere nella saggezza. Aldila’ delle vittorie o sconfitte , dei goal segnati o dei record battuti , e’ fondamentale che i figli si siano divertiti e si sentano migliori. Mentre nel mondo soffiano preoccupanti venti di guerra , giova memorizzare che nello sport si vince senza uccidere , in guerra invece si uccide senza vincere.
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