di Adriana Balzarini – Verbania Area3 Piemonte Valle D’Aosta
Nel sogno si coltiva un desiderio lieto che si svolge con una ricchezza infinita di immagini di emozioni e di sensazioni che invadono il cervello.
“Da bambina sognavo di gareggiare alle Olimpiadi, ma di vincere addirittura una medaglia obiettivamente mi sembrava una cosa un po’ lontana”. Nadia Delago
“Il sogno olimpico mi ha fatto dare tutto” .Sofia Goggia
Il primo sogno si è avverato per la giovane Nadia Delago perché far parte delle “ cucciole” della squadra e riuscire ad ottenere un podio olimpico è davvero il risultato di quel sogno che ogni giovane atleta spera, sogna , immagina ma che ha quasi paura di confessarlo. Il suo sogno si è tradotto in realtà , il podio, visto da vicino ma mai calpestato prima da questa giovane in Coppa del mondo. Questa volta è stato conquistato e addirittura nella gara più ambita della vita di un atleta, podio che resta scritto sui libri sportivi per tutta la vita .
Il sogno per Sofia non è andato in fumo!!
I sogni possono anche andare in fumo se non ci credi, non combatti, non ti concentri, non sei tenace e la salute non ti assiste ! … dopo l’incidente di Cortina sembrava impossibile per lei sognare per essere a Pechino, ma giorno dopo giorno, grazie alla sua tenacia da “leonessa”, la sua presenza ai Giochi si è realizzata.Il sogno piano piano ha preso forma. Era già un successo poter essere in Cina , infilare gli sci ai piedi e fare qualche discesa in campo libero in quella pista sconosciuta. Il sogno ora dopo ora ha preso forma e la via della realizzazione : la possibilità di poter effettuare la prima prova e poi … anche la seconda. Restava a questo punto l’ultimo sogno: poter partecipare alla gara olimpica. Il buon Dio l’ha premiata per tutto il lavoro effettuato e la “Sofia nazionale” eccola al cancelletto di partenza con il n. 13 , numero voluto per sfatare la sfortuna dell’ultima gara di Cortina . Gara meravigliosa affrontata senza paura, senza esitazioni dopo aver saputo che la compagna Curtoni era arrivata con un ottimo tempo e dopo aver sentito che la giovane Delago aveva soffiato per poco il podio all’altra italiana. Pronti via , il sogno insegue passaggio per passaggio Sofia , il sogno di essere presente e competitiva si realizza metro dopo metro. “Passaggi da sogno” e il caso di dire, arrivo stratosferico che incorona per sempre il sogno è lo sigilla come fosse una pietra preziosa! La sua pietra preziosa ! Valeva la pena sognare , due sogni azzurri che si ritrovano sul podio con le loro storie diverse . Una rinascita per Sofia , una nascita per la giovane stella azzurra. Due medaglie arricchiscono il medagliere e le nostre donne jet ancora una volta non deludono e ci fanno sognare! Anche noi come i bambini abbiamo sognato questa notte, notte arricchita anche dal quinto posto di Elena Curtoni.
20 anni fa a Lake City 2002 avevamo gioito per due atlete italiane sul podio : Daniela Ceccarelli prima e Karen Putzer terza nel Supergigante olimpico. Oggi la doppietta di è ripetuta !!!