Lorenzo D’Ilario Ufficio Stampa Forum Panathlon Distretto Italia
“La scuola è l’anticamera dell’etica e della cultura e la sua ripartenza è indissolubilmente legata al mondo dello sport. In un momento storico in cui la pandemia ha disorientato le nostre vite e cambiato le nostre abitudini, la scuola ha il compito fondamentale di restituire ai giovani la possibilità di tornare a relazionarsi, oltre a quello di favorire e stimolare la loro crescita attraverso l’attività motoria da praticarsi sin dalla scuola primaria”.
Così Giorgio Costa, Presidente del Distretto Italia del Panathlon International, ha aperto i lavori del Forum Nazionale “La Ripartenza della Scuola: Più Movimento, Più Salute, Più Sostenibilità”, promosso dal Panathlon International Distretto Italia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale (Ufficio IX) e la Consulta Provinciale degli Studenti di Lucca e Massa Carrara.
Il Forum avrà lo scopo di formulare e porre all’attenzione delle istituzioni argomenti di rilevanza nazionale attinenti al mondo della scuola, temi strategici che coinvolgono il movimento, inteso come attività fisica, l’educazione alla salute e allo sviluppo ecosostenibile. Nei recenti mesi numerose evidenze scientifiche nazionali ed internazionali, così come vari report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno confermato l’importanza dell’attività fisica nell’infanzia e nell’adolescenza, con particolare attenzione alla disabilità, ed ha fatto riemergere il ruolo che l’istituzione scolastica deve avere nel favorire corretti stili di vita, comportamenti salutari e nel contribuire ad una buona pratica quotidiana del corretto movimento.
Nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 ottobre, presso l’Hotel Villa Undulna – Terme della Versilia di Cinquale (MS), si alterneranno numerose tavole rotonde, workshop e sessioni di lavoro alla presenza di qualificati relatori istituzionali e tecnico-scientifici, nonché di testimonial sportivi con e senza disabilità e di una nutrita rappresentanza degli studenti. La manifestazione, inserita nell’ampio progetto nazionale “#360 Inclusione” e organizzata grazie all’intenso lavoro di coordinamento svolto da parte del Vice Presidente del Distretto Italia Leno Chisci, sarà impreziosita dalla partecipazione in veste di moderatori dei giornalisti sportivi Filippo Grassia (Presidente Panathlon Club Milano), Giovanni Bruno, Roberta Noè e Riccardo Magrini.
All’auspicio di ripartenza del Presidente Costa ha fatto eco Donatella Buonriposi, Dirigente Ufficio Scolastico Lucca e Massa Carrara, secondo la quale “l’attività sportiva è una risorsa preziosa sulla quale la scuola, anche avvalendosi del contributo dei licei sportivi, dovrà fare affidamento per ricostruire sul piano psicologico le ferite che la pandemia ci ha lasciato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gianni Lorenzetti, Presidente Provincia Massa Carrara, che ha posto l’accento sull’importanza della ritrovata socialità: “Ciò che è mancato di più durante la fase acuta della pandemia è stato lo stare assieme: la scuola e lo sport, con l’aiuto e la vicinanza delle istituzioni in materia di impianti sportivi e palestre scolastiche, devono ripartire insieme per garantire adeguate risposte alle esigenze di giovani, anziani e disabili”.
L’importanza di una fattiva sinergia tra le istituzioni politiche, scolastiche e sportive è stata ribadita da Giovanbattista Ronchieri, Assessore Politiche Giovanili Massa, che ha invitato ad ascoltare sempre le istanze dei giovani, e dall’On. Cosimo Ferri, che ha dedicato un ringraziamento speciale al Panathlon “per essere promotore e veicolo di eventi e attività orientate all’etica, all’inclusione e alla cultura sportiva” e a tutti i docenti di educazione fisica “per aver escogitato nuovi metodi didattici in grado di stimolare il confronto, la socializzazione e la conoscenza del territorio da parte degli studenti nel momento in cui le misure di contenimento della pandemia hanno causato problemi di agibilità delle palestre scolastiche”.
In questo contesto, anche l’università svolge una funzione di vitale importanza. “Lo sport è la medicina che insegna ai giovani a rispettare le regole e gli avversari, a saper vincere e a saper perdere. L’università ha la responsabilità di garantire la perfetta integrazione tra carriera sportiva e scolastica. Chi fa sport non deve abbandonare l’università e chi studia all’università deve continuare a fare sport”, ha precisato Marco Gesi, Pro Rettore Università di Pisa.
Infine, al termine dei saluti istituzionali, una conclusiva quanto esemplare testimonianza è stata fornita da Sara Simeoni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980 prima di diventare docente di educazione fisica. “Ringrazio il Panathlon per essere stato promotore di un progetto legato al fair play che mi ha permesso di confrontarmi con oltre ventimila studenti nel giro di due anni e di constatare con i miei occhi che lo sport a scuola non è soltanto un momento di educazione fisica ma anche di educazione civica. Lo sport, infatti, consente ai giovani di acquisire consapevolezza nei propri mezzi e li stimola a migliorarsi attraverso il confronto con i coetanei, educandoli anche all’accettazione della sconfitta. La scuola, quindi, ha il dovere di gettare il seme dell’attività fisica, che deve diventare parte del quotidiano perché sport è sinonimo di salute”, ha dichiarato la due volte primatista mondiale del salto in alto.