La nuova compagine riparte dalla Terza Divisione. Riuscirà Sergio Pellissier a riportarla in alto? Non resta che fargli un “IN BOCCA AL LUPO”.
di Matteo Fumagalli – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Un’altra festa, questa volta tra le mura casalinghe dello stadio “Olivieri”, dopo il vittorioso esordio esterno della scorsa settimana contro la VR Arena. Parte dunque tra mille sorrisi e le prime soddisfazioni l’avventura nella Terza Categoria veronese per la FC Clivense, neonata realtà che ha raccolto il testimone immaginario del Chievo (recentemente estromesso dalla Serie B per irregolarità finanziarie) e presieduta da Sergio Pellissier che proprio della società di Campedelli è stato capitano ed apprezzato bomber.
Di fronte a quasi circa mille spettatori (molti dei quali appartenenti al North Side, nucleo storico del tifo gialloblu), è bastato poco alla squadra di Allegretti per sbarazzarsi del Corbiolo: un 3-0 che non lascia scampo, con mattatore del match quel Kevin Inzerauto (doppietta e assist per lui) che già all’esordio si era messo in evidenza come primo marcatore nella storia della società clivense.
Un calcio diverso intriso di romanticismo e passione, ecco ciò che si propone Pellissier per il presente mantenendo però un mirino ambizioso verso il futuro: l’obbiettivo è consolidarsi e crescere, per tornare un giorno nel calcio che conta. La rosa attuale vanta elementi di spessore (ad esempio Anastasi che in B e C ha giocato diversi anni), ipotizzare la vittoria del girone non è assolutamente un azzardo.
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