Lo sport abruzzese piange la scomparsa di un uomo di valore
Di Lorenzo D’Ilario Uff. Stampa Area 14 Lazio
“Abbiamo pregato e sperato tutti insieme questa notte davanti alla porta del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Ci siamo uniti per darci forza ma non è bastato. Guardiamo avanti e tu Fernando stai certo che raccoglieremo i tuoi insegnamenti, i tuoi stimoli e le buone azioni quotidiane che concorreranno in amicizia ad essere al servizio dello sport”.
Con queste parole, cariche di cordoglio, commozione e gratitudine, il Panathlon Club Sulmona ha annunciato la tragica e prematura scomparsa di Fernando Ranalli, socio e consigliere del club, a causa di un incidente stradale che lo ha visto vittima innocente nella serata di giovedì 29 luglio.
Secondo la ricostruzione della polizia stradale di Castel di Sangro, Ranalli era alla guida del suo scooter sulla Statale 17, tra Pettorano e Rocca Pia, quando sarebbe stato centrato in pieno da una Mercedes che viaggiava nella stessa direzione di marcia. Nell’urto è finito rovinosamente a terra ed in seguito contro il muro di contenimento delimitante la strada. Il violento impatto gli ha provocato un grave politrauma cranico e un’emorragia all’addome, facendogli perdere subito conoscenza. Purtroppo ogni tentativo dei medici dell’ospedale di Sulmona di salvargli la vita è risultato vano.
Riconfermato lo scorso dicembre alla guida del Comitato Provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana, di cui era presidente sin dalla fine degli anni Ottanta dopo un passato da atleta alla Polar di Sulmona e da consigliere regionale della Federciclismo, Ranalli era conosciuto e stimato da tutti come l’autentico “deus ex machina” del ciclismo abruzzese.
Nato a Sulmona il 9 novembre del 1950, forte di uno spirito gioviale e di doti organizzative fuori dal comune ha contribuito in maniera decisiva anche allo sviluppo di altre discipline sportive, tra cui il pattinaggio, il tiro con l’arco e il rugby, e del movimento sportivo paralimpico. Proprio per il suo impegno nello sport nel 2012 aveva ricevuto dal CONI la Stella d’oro al Merito Sportivo, dopo aver già ottenuto quelle di argento e di bronzo. Tra i suoi risultati più significativi spiccano l’organizzazione di diverse tappe del Giro d’Italia a Sulmona, delle prove su strada nella stessa città dei Campionati del Mondo di ciclismo militari e del Trofeo Pelino per allievi, oltre alla nascita di numerose società ciclistiche in tutta la provincia de L’Aquila. In tempi recenti, è stato promotore della tappa a Sulmona del Giro d’Italia di E-Bike (16 maggio 2021) e dell’istituzione del monumento a Costante Girardengo a Rocca Pia con il Panathlon Club di Sulmona, nonché attivo sostenitore della passeggiata cicloturistica “Biciclette contro il dolore” promossa dalla Fondazione ISAL – Terapia del dolore.