Dopo avervi raccontato le emozioni degli Internazionali di Roma, del Roland Garros di Parigi, e quelle del The Championships di Wimbledon, il nostro Alberto Capilupi, gran conoscitore di tennis, racconterà quanto accadrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020, siamo ormai certi, conoscendolo, con non poca dovizia di particolari. Buona lettura. MR
QUI TOKIO 2020
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Novak Djokovich affronta queste Olimpiadi non solo per vincerle, ma anche per rimanere nella storia del tennis come il n. 1 assoluto, quindi sopra Federer, Nadal e Laver. Il suo obiettivo è infatti quello di cogliere nella stessa stagione l’oro olimpico e la vittoria nei quattro tornei dello Slam: impresa non ancora compiuta da nessun tennista; ma, se riuscirà ad imporsi a Tokyo, per completare l’opera dovrà conquistare il primo posto anche negli Stati Uniti.
Se invece non riuscisse a vincere a Tokyo, ma arrivasse primo in America, dovrebbe “accontentarsi” del record delle vittorie nei tornei Slam, in cui attualmente è a quota 20, alla pari con Federer e Nadal.
Tutto ciò per dire che il serbo ha una motivazione in più per vincere le Olimpiadi, in cui finora ha ottenuto una sola medaglia: un bronzo nel 2006.
E’ il caso anche di ricordare che i Giochi Olimpici non sono mai stati l’obiettivo più importante per il tennis, pur essendo apparso nel programma fin dall’inizio (1896) e fino al 1924. Dal 1928 al 1984 è rimasto però fuori, per riapparire nel 1988.
Nel singolare maschile i nomi più celebri per aver vinto l’oro sono stati Agassi nel 1996, Nadal nel 2006 e Murray nel 2012 e nel 2016.
Nel singolo femminile Steffi Graf nel 1988, poi Venus e Serena Williams rispettivamente nel 2000 e nel 2012. Da notare che le due sorelle Williams hanno vinto il doppio femminile nel 2008 e nel 2012.
Federer ha conquistato una sola medaglia: un argento nel 2012., mentre l’unico italiano ad aver vinto medaglie alle Olimpiadi fu il triestino Uberto De Morpurgo (bronzo nel 1924).
PA questo punto può essere interessante, alla vigilia di Tokyo, mettere a confronto i primi quattro classificati del Roland Garros e di Wimbledon, partendo dagli Internazionali d’Italia.
A Roma si era imposto Nadal (che in semifinale aveva battuto Opelka) su Djokovic (a sua volta vincitore sul nostro Lorenzo Sonego). Ma Nadal, assente a Wimbledon, non ci sarà neppure a Tokyo. Non ci sarà neance Opelka, mentre sarà presente Sonego.
A Parigi Nadal, considerato il re della terra rossa, aveva perso in semifinale da Djokovich, che in finale ha battuto Tsitipas, il quale precedentemente aveva eliminato Zverev. Sia il greco che il tedesco parteciperanno alle Olimpiadi.
A Wimbledon Djokovich, dopo aver battuto Shapolapov in semifinale, ha superato in finale Matteo Berrettini, che precedentemente aveva eliminato Hurkacz, a sua volta vincitore su Federer. Ci sarà soltanto Hurkacz.
Sarà presente anche Medvedev, numero 2 del mondo.
Per quanto riguarda gli italiani, sarà assente Sinner, probabilmente deluso dai propri recenti risultati.
Oltre a Sonego, saranno invece presenti Fabio Fognini e Lorenzo Musetti (che parteciperà anche al doppio, in coppia con Sonego).
Per quanto riguarda il tabellone, nella parte alta Djokovich al secondo turno dovrebbe incontrare il tedesco Struff e agli ottavi Musetti, se il serbo e l’italiano continuassero a vincere. Musetti al primo turno deve affrontare l’australiano Milman e poi, probabilmente, lo spagnolo Davidovich Folina (testa di serie n.16).
In semifinale Djokovich potrebbe trovarsi di fronte a Lorenzo Sonego (testa di serie n. 13), che però prima dovrebbe battere il giapponese Daniel, poi forse il georgiano Bashilashvili, infine il colombiano Galàn o il tedesco Zverev (testa di serie n. 4).
Nella parte bassa del tabellone Fabio Fognini (testa di serie n. 15), battendo al secondo turno il francese Simon, potrebbe arrivare a confrontarsi negli ottavi con Medvedev (testa di serie n. 2), che forse affronterà in semifinale Tsitipas, (testa di serie n. 3).
Le altre teste di serie sono Rublev (5), Hurkacz (7), Schwartzman (8), Auger-Aliassime (9), Monfils (10), Karatsev (11), Humbert (14).
Assente invece Thiem.
Nel singolare femminile la nota più importante è il ritorno alle gare da parte di Naomi Osaka, che avrà il compito di difendere i colori di casa.
Per quanto concerne le teste di serie, al n. 1 troviamo l’australiana Barty, seguita da Osaka. Poi la bielorussa Sabalenka (3), l’ucraina Svitolina (4), la cecoslovacca Pliskova (5), la polacca Swiatek (6). La spagnola Muguruza (7) e la cecoslovacca Krejcikova (8).
Gli Internazionali d’Italia erano stati vinti da Swiatek, che in finale aveva battuto Pliskova con un sonoro 6-0, 6-0, mentre il Roland Garros era stato conquistato da Krejcikova contro la russa Pavlyuchenkova. Infine Barty aveva battuto in tre set Pliskova nella finale di Wimbledon.
Saranno assenti a Tokyo Kerber, Azarenka, Serena Williams, Halep, Kenin e Andreescu.
Tre le italiane in gara. Camila Giorgi dovrà affrontare la testa di serie n.11 Jennifer Brady, finalista quest’anno agli Australian Open.
Jasmine Paolini se la vedrà con la testa di serie n.10 Petra Kvitova. Infine Sara Errani, alla sua quarta partecipazione ai Giochi Olimpici, incontrerà la russa Pavlyuchenkova, recente finalista al Roland Garros.
Le gare inizieranno sabato 24 luglio e dureranno una settimana