12 Giugno 1951, nasceva il Panathlon. 12 Giugno 2021, il Panathlon veleggia verso nuovi porti
di Massimo Rosa
Settant’anni dopo il Panathlon è vivo e vegeto come non mai. L’affermazione ha trovato la sua convalida lo scorso 12 giugno, quando a Venezia, poiché il Panathlon è nato nella città dei dogi, si è tenuta una intensa due giorni di attività per ricordare il lungo excursus storico grazie all’abile regia del presidente del Panathlon Venezia, Giuseppe Zambon, e la voce narrante di Luca Ginetto. Nella prima delle due giornate il Panathlon della Laguna, com’è tradizione da anni (eccetto lo scorso 2020), ha premiato le eccellenze dello sport cittadino e provinciale nello splendido seicentesco Teatro Goldoni. Testimonial d’eccezione l’indimenticabile Sara Simeoni, già primatista mondiale di salto in alto (2.01) ed oro olimpico a Mosca nel 1980, accompagnata dal marito Erminio Azzaro, anch’egli saltatore in alto (2.18).
I valori ed il rispetto per gli avversari, ha ricordato Sara, sono la base per uno sport pulito dalla “S” maiuscola. Dunque sport sì, ma ricordandone i principi decoubertiani che lo muovono.
Se dunque la prima giornata si è incentrata sulla premiazione dei protagonisti dello sport, la seconda, invece, è stata di pura marca scientifica. Infatti, presso la Scuola Grande di San Marco (Ospedale SS Giovanni e Paolo del ‘500) è stato ospitato il convegno nazionale: “Lo sport nella terza età: perché mantenersi attivi ed in salute”. Il convegno organizzato dal Panathlon Distretto Italia, in collaborazione con l’Area1 Veneto-Trentino/AA ed il Club di Venezia, è parte del progetto “#360inclusione” effettuato in partnership con SCAIS, Special Olympics e i Veterani Sportivi, anch’esse Benemerite del Coni.
La finalità di “#360inclusione” è quella di fare praticare l’attività motoria e fisica degli over 65 e dei disabili, attraverso un programma specifico di ricerca e formazione, onde rimediare i danni prodotti alla salute dall’eccessivo immobilismo, causa dell’insorgere di certe gravi patologie dopo la devastante pandemia di questi ultimi due anni.
Ecco dunque spiegata la motivazione del simposio veneziano, cui si sono alternati al tavolo dei relatori quattro eminenti docenti, che hanno dissertato sulle tematiche del convegno dalle molteplici sfaccettature secondo le esperienze d’ognuno di loro, quali: Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale, Marco Trabucchi, Presidente della Società Italiana di Psicogeriatria, Gianfranco Beltrami, Vice Presidente Vicario della Federazione Medico Sportiva Italiana e Federico Schena, Presidente della Conferenza dei Corsi di Studio in Scienze Motorie. Dalla parte istituzionale sono intervenuti Roberto Pella, Vice Presidente Vicario dell’Anci con delega allo sport, la salute e politiche giovanili, e il Presidente di Sport e salute Vito Cozzoli. Dalla voce dei relatori è emerso in maniera univoca l’invito al Panathlon Distretto Italia a farsi parte fortemente attiva nel contesto nazionale alfine di implementare l’attività sportiva degli Over 65, rimedio benefico per la salute e gli acciacchi dell’età.
Un Panathlon Distretto Italia sempre più con la prua rivolta al futuro, un Panathlon più che mai protagonista…seppur settantenne. Ludis Iungit.