EXTRA TIME – 35^ giornata
Qui Verona – Enrico Brigi – Area 1 Veneto-Trentino/AA
La cosa più eclatante della 35^ giornata è sicuramente la sconfitta subita in casa dalla Juventus nello scontro diretto con il Milan che ha rifilato ai bianconeri un cocente 0-3 firmato da Diaz, Rebic e Tomori, prendendosi anche la licenza di fallire un calcio di rigore con Kessie. La sconfitta subita dalla squadra di Pirlo rischia di complicare la corsa alla qualificazione Champion di Ronaldo & compagni, in questo momento quinti in graduatoria e quindi destinati all’Europa League. Dopo la pesante debacle interna, al termine di una notte di attente riflessioni, il club ha deciso di confermare l’ex Campione del Mondo ma l’impressione è che, anche di fronte alla conquista della qualificazione alla prossima Champions, la sua avventura sulla panchina juventina sia destinata a chiudersi al termine di questa stagione.
Davanti ai bianconeri si conferma al secondo posto – in coabitazione con il Milan – l’Atalanta grazie al successo per 5-2 ottenuto in casa del già retrocesso Parma, seguita a due lunghezze dal Napoli, uscito vittorioso in terra ligure per 4-1 nel match contro lo Spezia.
In chiave Champions perde nuovamente terreno la Lazio battuta al “Franchi” dalla Fiorentina da una doppietta di Vlahovic – al 21esimo gol stagionale – che consente alla formazione di Iachini di fare un deciso passo in avanti verso la salvezza. Per il settimo posto rimangono in lizza Roma e Sassuolo. I giallorossi, dopo il clamoroso annuncio dell’arrivo in panchina per la prossima stagione dello Special One – hanno “passeggiato” per 5-0 sul malcapitato Crotone mentre i neroverdi emiliani hanno tenuto il passo andando a vincere in casa del Genoa, che a tre giornate dalla fine non può ancora ritenersi salvo.
Nella medesima situazione dei rossoblù si trovano anche Torino e Cagliari. I granata – che devono sempre recuperare la partita con la Lazio – hanno solo sfiorato il successo pieno al “Bentegodi” contro l’Hellas Verona ( vantaggio di Vojvoda a cinque minuti dal termine e pareggio subito dopo del gialloblù Dimarco ndr) mentre i sardi hanno conquistato i tre punti nello scontro salvezza con il Benevento che ora inizia a vedere da vicino lo spettro della retrocessione, a tre punti di distacco dalla quartultima e con un calendario tutt’altro che favorevole. Sul risultato finale (1-3 in favore della squadra di Semplici ndr) si è scagliato il presidente giallorosso Vigorito che ha gridato ai quattro venti tutto il suo disappunto – in particolare verso il Var Mazzoleni – per un rigore prima dato e poi negato, quando il punteggio era di 1-2 in favore degli ospiti. La Procura Federale ha naturalmente aperto un’inchiesta ma intanto, almeno secondo quando si è potuto vedere, il danno è fatto e tornare indietro non è possibile.
A chiudere la giornata è arrivato il successo esterno del Bologna in casa dell’Udinese che regala ai felsinei la salvezza matematica con tre giornate di anticipo mentre ai friulani manca ancora un punto per raggiungere la fatidica quota 40. Senza storia, infine, la sfida di San Siro tra Inter e Sampdoria, con i nerazzurri già “scudettati” e i blucerchiati salvi e senza alcuna ambizione di Europa (5-1 il finale).