-Qui Ferrara, Mirko Rimessi-
Dopo aver vagliato le numerose segnalazioni arrivate tramite l’avviso pubblicato nel mese di novembre, l’apposita commissione istituita dal Panathlon Club Ferrara ha deciso i vincitori dei Premi Fair Play “Valentino Galeotti” per l’anno 2020.
I Premi, che verranno consegnati nel corso di una cerimonia che il club sta preparando con la collaborazione di Telestense, hanno una duplice valenza in quanto sono viatico per la candidatura ai World Fair Play Prizes, i prestigiosi riconoscimenti assegnati annualmente dal International Fair Play Committee (www.fairplayinternational.org).
Andiamo a vendere nel dettaglio chi si è aggiudicato i premi nelle varie categorie in gara, fornendovi prima una importante valutazione fatta dalla commissione: in quest’anno “difficile” si è preferito dare maggiore risalto a quelle forme di “fair play” che meglio evidenziano il ruolo etico degli attori dello sport all’interno della società civile. In relazione a queste motivazioni il premio per “IL GESTO” (che concorrerà nella categoria internazionale Under 20, essendo giovanissime le protagoniste) è stato attribuito alle atlete Maria Laura Pederzini e Martina Calori, che a novembre hanno deciso di tagliare le loro chiome per partecipare al progetto “Tricostarc Sociale”, volto a realizzare parrucche per chi ha perso i capelli in seguito a trattamenti farmacologici. Maria Laura Pederzini, Bondenese classe 2003, frequenta con ottimi profitti il quarto anno dell’Istituto Bachelet, oltre ad essere un’ottima lanciatrice del giavellotto e del getto del peso; Martina Calori invece è del 2001, nata a Bologna ma residente da sempre a Ferrara, è una studentessa di Architettura presso il nostro Ateno, specialista dei 400m. piani e ad ostacoli. Entrambe le atlete fanno parte della Atletica Estense ed è ben comprensibile come un gesto di questo tipo, in una società e in una età durante la quale l’importanza del “look” sia fondamentale, possa risultare difficile da compiere, e quindi quali valori etici e sociali siano radicati in queste ragazze, che con il loro gesto contano di aver fatto scattare, se non una spinta emulativa, almeno un orientamento conoscitivo verso il problema da parte dei compagni di campo.
Nella categoria “ALLA CARRIERA” la scelta è caduta, sempre per le motivazioni sopra espresse e che portato a premiare in primo luogo le implicazioni sociali, sul socio del Club Gianfranco Vitali, presidente Ascom Comacchio, vicepresidente Ascom provinciale Ferrara, presidente FAITA (associazione Campeggi e Villaggi turistici dell’Emilia-Romagna) e vicepresidente nazionale della stessa. Franco è noto per essere il titolare, assieme alla sorella, del noto Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, struttura accessibile che fa parte dell’Associazione “Village for all – V4A®”, la più importante società italiana di promozione per il turismo accessibile. Per questi motivi ha ricevuto importanti riconoscimenti: nel 2014, dalla Commissione Europea, l’European Excellence Award For Accessible Tourism, nel 2016 il premio Premio Accessible 2016 del network KoobCamp e, alla fine del 2020, il riconoscimento di UNHCR “per la creazione di una società inclusiva”.
Durante la primavera del 2020, Vitali ha messo a disposizione gratuitamente la struttura, in quel periodo normalmente occupata da club sportivi per ritiri e tornei, per ospitare il personale sanitario venuto in aiuto all’ospedale del Delta per la lotta al COVID-19, comprese le forze dell’ordine venute a rafforzare i controlli sulla costa.
Oltre ai ruoli nella “società civile”, l’impegno di Vitali è anche come dirigente ed organizzatore sportivo. Dal 2014 ha dato vita al più importante torneo di calcio per bambini italiano, il “Berba Cup”, dove con la collaborazione del Panathlon viene annualmente premiato anche il Fair Play dei giovanissimi partecipanti. La sua struttura da 10 anni ospita gli EDUCAMP, il primo campo estivo sportivo multidisciplinare promosso dal CONI, finanziando (nel 2012 e nel 2017) l’ospitalità di tanti bambini, dell’Emilia (2012) e di San Severino Marche (2017), che stavano facendo i conti con la dura realtà del terremoto che aveva colpito le loro aree; durante l’estate 2020 si è reso disponibile ad organizzare uno dei rari campi estivi residenziali della stagione, rispettando criteri di sicurezza sanitaria molto restrittivi per lo svolgimento di questo tipo di attività, fondamentale per il recupero sociale dei bambini, penalizzati dal lungo lockdown, dando così maggiore importanza alle loro esigenze, nonostante l’aspetto economico negativo. All’interno della struttura e delle attività è garantita l’accoglienza dei bambini con disabilità (fisica e intellettuale), grazie alla mancanza di barriere architettoniche e all’ospitalità spesso offerta a queste categorie; questo è possibile in quanto la mancanza di barriere architettoniche ne facilita l’inclusione.
Particolarmente toccante la scelta del premio per “LA COMUNICAZIONE”, assegnato al libro di Mario Testi “Inciampare nel cancro e rialzarsi – La filosofia del decathlon come efficace adiuvante alle cure mediche per ostacolare il male”. Il Premio, che verrà consegnato alla famiglia, in quanto Mario ci ha purtroppo lasciato lo scorso marzo, è per il Club un modo per portare avanti l’impegno preso di continuare a promuovere il libro ed il messaggio in questo contenuto. Questo scritto, per chi non lo conoscesse, è di forte impatto emotivo, valido aiuto per chi deve affrontare una difficile sfida. Utilizzando le motivazioni che gli Sportivi giornalmente trovano dentro di loro per affrontare le proprie “gare”, Mario affronta la notizia di un linfoma, dedicandosi a questo, alla cura del proprio corpo (e mente), senza trascurare l’impegno sociale che lo ha sempre contraddistinto. Nella citazione finale «Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le cose sono due: o scappi o le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia… e tu hai solo la possibilità di scegliere, se in bene o in male.» [Giorgio Faletti] la chiave di lettura per tutto il libro. E, naturalmente, è inutile dire che Mario ha scelto di affrontare la sfida e, dovendo farsi cambiare, farlo in meglio. Il ricavato del libro è destinato ad AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma – Sezione di Ferrara, motivo in più per proseguire nella sua divulgazione e impegnarsi, anche attraverso il premio, nella sua promozione.