Uno dei compiti dei Panathlon Club è quello di promuovere sul territorio il concetto di Fair Play e riconoscere e valorizzare i gesti, le persone, le organizzazioni che si impegnano in tal senso. Proprio con l’obbiettivo di valorizzare il Club di Ferrara, annualmente, consegna i suoi Premi Fair Play, con categorie le più riconducibili possibile a quelle dei più prestigiosi premi nazionali ed internazionali, in modo da diventare anche “segnalazioni” per questi.
Nel 2019 il Panathlon Club di Ferrara ha riconosciuto tali premi per il “gesto” dei giovani Eugenio Dondi e Kevin Del Passo (premiati durante la consegna dei Premi Panathlon, con uno speciale riconoscimento intitolato a Valentino Galeotti), l’impegno di AVIS Comunale e Provinciale di Ferrara in ambito socio-sportivo (premiate durante il Galà dello Sport del CONI), la carriera di Renzo Guerrini e la comunicazione di Mirko Rimessi (premiati durante la tradizionale Cena degli Auguri).
Le segnalazioni hanno poi fatto il loro corso e a fine febbraio il “gesto” di Eugenio Dondi, attore principale dell’episodio di fair play, e la “comunicazione” di Rimessi sono stati scelti come vincitori dei Premi Fair Play dall’AREA 5 (Emilia-Romagna e Marche) del Panathlon International, unitamente ad un certo Davide Cassani (alla carriera), premi ancora in attesa di essere consegnati a causa della pandemia.
Il racconto del gesto del giovane Eugenio Dondi è stato inoltre opportunamente tradotto per essere presentato al International Fair Play Committee, organizzazione incaricata dal CIO per la consegna delle benemerenze internazionali, ed è ora arrivata la notizia che si è aggiudicato Diploma mondiale del Fair Play nella categoria Jacques Rogge – Giovani (riservata agli under 20), “per riconoscere i risultati esemplari nel mondo dello sport e nel campo della promozione del fair play”, riconoscimento che nella gerarchia del premio internazionale per questa categoria è secondo solo al “Trofeo Fair Play per i Giovani – Sotto gli auspici del Presidente del CIO”.
Ma come ha fatto il giovane podista ferrarese ad impressionare così la giuria dell’organizzazione, che ha sede a Budapest e che consegna i premi dal 1965, fino a conferirgli un riconoscimento che in passato era spettato, anche se in un’altra categoria, quella “alla carriera”, solo ad un altro ferrarese, il pugile Alessandro Duran, premiato anch‘esso con il Diploma, alla carriera, nel 2004? Ecco la come è stato proposto il gesto:
“I giovanissimi Eugenio Dondi (asd Team ProEtichs) e Kevin Dal Passo (asd ACLI Faro Formignana) durante la manifestazione “Corsa della Bonifica”, si sono resi protagonisti di un episodio dall’altissimo valore sportivo, umano ed etico: “A poche decine di metri dal traguardo il fortissimo Kevin Dal Passo sbaglia la strada di ingresso al traguardo, complice la bici guida che ha “tirato dritto”. Nel tentativo di fermarsi, Kevin è scivolato a terra facendosi parecchio male ad un braccio ed alla mano… Eugenio Dondi, che gli era subito dietro, si è fermato per aspettare che il suo amico si rialzasse. Entrambi sono ripartiti, ingaggiando poi una splendida volata che ha visto prevalere Eugenio di un soffio. Subito dopo la gara, mentre il padre lo medicava, Kevin gli ha detto: “Sai perché Eugenio mi ha aspettato? Perché è un buon amico…“
Grande la soddisfazione di tutto il Club di Ferrara, in particolar modo dalla Presidente Luciana Pareschi e del socio Dino Raimondi che, come rappresentante del Team ProEtichs, ha portato all’attenzione del Consiglio questo gesto.
Una curiosità: durante la premiazione a Ferrara, avvenuta a maggio 2019, è stato proprio affidato ad Alessandro Duran il compito di consegnare il riconoscimento ai due giovanissimi podisti. Che fosse già un presagio?
foto di Dino Raimondi