di Adriana Balzarini
…una donna che ha “sacrificato il suo corpo” per lo sport
Si può essere non d’accordo o no con le sue scelte ma è bene sapere la vincitrice degli Internazionali di tennis a Roma del 2020 oltre a tante ore dedicate all’allenamento ha sacrificato anche il suo corpo per lo sport, facendosi ridurre una parte del seno, troppo ingombrante secondo lei, per giocare le partite di tennis agli alti livelli senza essere ostacolata nella conduzione del suo gioco. Definì questa scelta: “il sacrificio più grande che abbia dovuto fare per diventare numero uno del mondo.”
Oggi, Simona Halep ha vinto gli internazionali di Roma in poco tempo perchè la sua avversaria, Karolina Pliskova è entrata in campo non in condizioni ottimali ma con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. Karolina Pliskova si è ritirata dopo aver subito in soli 20 minuti la vittoria del primo set con il punteggio 6-0 e nel econdo set non ha resistito al ritmo del gioco e dai dolori e ha dovuto così abbandonare il gioco della finale perché un dolore insopportabile aveva preso il sopravvento. Per la Halep, che per la terza volta arriva in finale agli Internazionali di Roma, conquista così l’edizione 2020 succedendo proprio alla sua avversaria ritiratasi oggi. Simona Halep, 29enne romena di Costanza, ha ottenuto per la seconda volta in questo torneo di Roma la vittoria per abbandono , sabato quello nella semifinale contro la kagaka Putinseva Pliskova e oggi in finale .
Simona Halep che ha incominciato a giocare a tennis all’età di quattro anni per emulare il fratello maggiore da singolarista, ha vinto così in totale ventidue tornei WTA, tra cui due prove del Grande Slam: l’Open di Francia 2018 e il torneo di Wimbledon 2019, quest’ultimo per la prima volta vinto da una tennista rumena. Se il 2014 è stato l’anno della sua apparizione tra le prime dieci posizioni del ranking mondiale oggi lei è la quarta tennista ad aver guadagnato di più dai montepremi offerti dalla Women’s Tennis Association. Quando vinse nel 2019 a Wimbledon ad attenderla in Patria c’erano quasi 30000 persone e per festeggiarla fu organizzata una cerimonia simile a quella della ginnasta Nadia Comaneci dopo l’oro olimpico. Doveva essere la portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per ora sospese causa pandemia di COVID-19 ma a Roma ha dimostrato ancora di essere lei la designata assoluta per i prossimi Giochi che si svolgeranno il prossimo anno.