Il 276° Consiglio Nazionale del CONI si è riunito IL 5.08.2020, presso il Foro Italico, per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Comunicazioni del Presidente: Malagò ha aperto i lavori ricordando i personaggi del mondo sportivo scomparsi nell’ultimo mese, dedicando un pensiero speciale a Sergio Zavoli – che si è spento nella notte – e sottolineando contestualmente i principali risultati di rilievo conseguiti dagli azzurri nello stesso periodo.
Il Presidente ha quindi approfondito l’argomento legato ai decreti attuativi della legge delega, ripercorrendo i vari passaggi che hanno determinato lo scenario attuale e analizzando, nello specifico, i contenuti legati al provvedimento normativo, emersi dalle anticipazioni del testo. La disamina – alla luce delle tempistiche e della situazione politica attuale – ha abbracciato riflessioni sugli effetti potenziali dell’intervento legislativo, legato ai vari aspetti trattati, anche in base al quadro di riferimento internazionale e a quello regolamentato dai dettami della carta olimpica del CIO.
Malagò ha ricordato l’impegno profuso per tutelare ogni singola componente dell’intero movimento in sede di consultazioni, impegnandosi a rappresentare le istanze e il senso di disagio collettivo direttamente al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora.
Sulle comunicazioni del Presidente e su altri temi di carattere generale sono intervenuti: Giovanni Petrucci (Pallacanestro), Sabatino Aracu (Sport Rotellistici), Giuseppe Leoni (AeroClub), Bruno Cattaneo (Pallavolo), Luciano Rossi (Tiro a Volo), Giorgio Scarso (Scherma), Maurizio Casasco (Medici Sportivi), Claudio Barbaro (Rappresentante Enti di Promozione), Domenico Falcone (FIJLKAM), Vincenzo Manco (Rappresentante Enti di Promozione), Paolo Barelli (Nuoto), Silvia Salis (Rappresentante Atleti), Luciano Buonfiglio (Canoa Kayak), Marco Giunio De Sanctis (Bocce), Antonino Viti (Rappresentante Enti di Promozione), Ivo Ferriani (membro CIO), Alfredo Gavazzi (Rugby), Angelo Binaghi (Tennis), Andrea Mancino (Rappresentante Discipline Associate), Angelo Cito (Taekwondo),
Al termine del Consiglio il Presidente Malagò ha letto il testo di un comunicato contenente le indicazioni emerse nel corso del consesso e condivise con i presenti:
Il Consiglio Nazionale del CONI respinge all’unanimità, in ogni sua componente (FSN, DSA, EPS, AB, Rappresentanti territoriali, Atleti, Tecnici e membri CIO) – nelle forme e nei contenuti – alcuni articoli e passaggi dei testi della legge delega relativa allo sport italiano che, in base alle anticipazioni emerse, non rispecchiano le istanze del Il Consiglio Nazionale del CONI respinge all’unanimità, in ogni sua componente (FSN, DSA, EPS, AB, Rappresentanti territoriali, Atleti, Tecnici e membri CIO) – nelle forme e nei contenuti – alcuni articoli e passaggi dei testi della legge delega relativa allo sport italiano che, in base alle anticipazioni emerse, non rispecchiano le istanze del movimento. La situazione di grande incertezza generale, tra l’altro, mette a serio rischio gli impegni internazionali assunti dal Governo e dai suoi Ministri nei confronti del CIO, relativamente all’adeguamento temporale dell’impianto normativo ai dettami della carta olimpica.
Il Consiglio ha dato mandato al Presidente Giovanni Malagò di interloquire con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e con il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, per trovare una rapida ed equa soluzione che rispetti la storia e la tradizione dell’Ente e di tutte le realtà che lo caratterizzano, dall’alto di una storia gloriosa che ha dato lustro all’Italia facendo diventare il nostro Paese, attraverso innumerevoli successi e trionfi, uno dei leader mondiali nello sport.
Il CONI, ente pubblico non economico, soggetto al controllo della Corte dei Conti, anche per evitare che un giorno i suoi rappresentanti debbano essere chiamati a rispondere di atti contrari all’interesse dell’ente, si riserva sin da ora di verificare in tutte le sedi i propri diritti maturati e maturandi che sono, o possono essere, messi a rischio da atti e determinazioni non conformi alle leggi e alle sentenze dello Stato Italiano che nel corso degli anni si sono susseguite, non soltanto da un punto di vista normativo ma anche patrimoniale.
Il Consiglio attribuisce quindi mandato alla Giunta Nazionale di elaborare una proposta che tenga conto delle argomentazioni sovraesposte, con l’obiettivo di compenetrare l’azione del legislatore con le oggettive necessità del movimento, per non depauperare l’orgoglioso patrimonio di capacità, esperienza e talento che fa dello sport italiano un modello di successo a livello internazionale.
2) Attività FSN-DSA-EPS:. Approvata all’unanimità la delibera relativa alla conferma della nomina sino alla fine del secondo mandato e, comunque non oltre il mese di giugno 2022, dei componenti del Collegio di Garanzia, di cui all’art. 12 bis dello Statuto del CONI. Approvata con un voto contrario (Stefania Lenzini, FITw) e un astenuto (Gherardo Tecchi, Ginnastica) la delibera che, in via eccezionale e limitatamente alla Assemblee Elettive delle FNS e della DSA non ancora convocate che si svolgeranno entro il 15 marzo 2021: è riconosciuto il voto di base alle affiliate che abbiano maturato un’anzianità di affiliazione di almeno 12 mesi precedenti la data di celebrazione dell’assemblea elettiva e a condizione che abbiano svolto, con carattere continuativo, effettiva attività sportiva stabilita dai programmi federali in almeno una delle stagioni sportive precedenti lo svolgimento delle Assemblee (stagioni sportive 2018/2019 – 2019 e/o 2019/2020 -2020 e/o 2020/2021 -2021, a seconda della data di convocazione dell’assemblea). Per le FSN/DSA che adottano il sistema dei c.d. voti plurimi, i voti premianti saranno attribuiti, sempre nel rispetto dei propri statuti, con riferimento ai risultati conseguiti nell’edizione delle competizioni e/o campionati jsvolti regolarmente e/o dichiarati conclusi almeno 60 gg. prima della data di celebrazione delle rispettive assemblee elettive.
Il Consiglio, non avendo altro da deliberare, ha chiuso i lavori alle 18.20.