-di Massimo Rosa–
La Zona Cesarini ancora una volta determinante
Sembra quasi la maledizione di Montezuma, quella che segna la partecipazione del Cittadella ai Play-Off della serie B. Per quattro volte consecutive ha partecipato e per quattro volte è stato eliminato. Quest’ultima eliminazione ha poi dell’incredibile, in vantaggio per 2 a 0 è prima recuperato, quindi battuto al minuto 124.
In questo riassunto ci sono da mettere in conto anche due pali. Così gli uomini di Venturato escono di scena a testa alta spianando la strada a quelli di Alessandro Nesta, che alla fine ci hanno creduto di più.
Al fischio d’inizio il Cittadella ha il vantaggio di due risultati utili per la migliore classifica all’ultima giornata. Gli scontri di questo campionato tra le due compagini ricordano che pari fu al Tombolato e vittoria veneta per 2 a 0 invece fu a Frosinone. Dunque l’indicazione positiva indica il Cittadella come favorito. Infatti al primo ruggito gli amaranto, siamo al 4° minuto, passano in vantaggio. E’ un Cittadella aggressivo quello che scende in campo al Tombolato passando in vantaggio dopo soli quattro minuti con il penalty calciato da Diaw. Tutto lascia presagire che per il Frosinone “Non ci sia trippa per gatti”, tanto sono veementi gli attacchi dei padroni di casa. Attacchi capitalizzati ancora una volta da Diaw. Che raddoppia nel primo dei quattro minuti di recupero concessi. Il Frosinone, frastornato ma non domo, alza la testa e confeziona al quarantasettesimo la polpetta avvelenata con Salvi. Si va dunque al riposo con l’incertezza dei padroni di casa da una parte e con la carica degli avversari dall’altra.
Con il risultato in bilico cambia ovviamente l’atteggiamento dei contendenti alla ripresa del gioco. Un Frosinone più aggressivo fa subito intendere quale sarà il leitmotiv di questo secondo half, infatti bastano soli sei minuti perché i frusinati pervengano al pareggio con Dionisi. La botta è una di quelle da KO. Con il 2 a 2 comunque è ancora il Cittadella a passare. A questo punto la partita cambia aspetto, le squadre si allungano, e le occasioni da goal sono dall’una e dall’altra parte. Il Cittadella è però sfortunato, poiché per due volte fa gridare al goal inutilmente quando colpisce i due legni della porta. E’ un segnale poco incoraggiante per i padroni di casa.
Né vinti né vincitori è la sentenza del campo al termine dei due tempi regolamentari, così ci si affida ai quelli supplementari, con il Cittadella ancora in vantaggio in caso di ulteriore parità. Sono trenta minuti che ricordano la battaglia di “Little Big Horn”, quando il Generale Custer fu sterminato assieme al suo 7° cavalleria dagli indiani comandati da Sitting Bull, cioè Toro Seduto.
E proprio come in quel giorno epico della storia del Far West l’ultima freccia colpisce, uccidendolo, il generale americano più famoso della storia americana dell’Ottocento. Questa volta a lanciare quell’ultima freccia mortale è il frusinate Ciano nientechemeno al minuto 124, cioè ancora una volta è il recupero a determinare il risultato.
Frosinone batte Cittadella 3 a 2. Prossimo match contro il Pordenone, con gara di andata e ritorno.ChievoVerona e Frosinone si sono così qualificate a disputare le semifinali dei Pay-Off, rispettivamente contro lo Spezia e contro il Pordenone, che prevedono match d’andata e ritorno. Il Chievo sarà al Bentegodi sabato prossimo ed il Frosinone in casa domenica.
Le foto ed i video presenti su PANATHLON PLANET sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà segnalarlo alla Segreteria di redazione: segreteria.redazione@panathlondistrettoitalia.it, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.