Di Massimo Rosa
“Con la Federcalcio stiamo provando a percorrere il cammino dei Play-Off e Play-Out per spezzare la continuità penalizzante degli ultimi 9 anni”, dice il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Quando leggi queste parole viene da chiedersi “ Ma chi ce lo fa fare a noi del Panathlon di dannarci l’anima per divulgare i sani principi dei valori etico morali alla base dello sport, se poi i risultati sono questi diseducativi?”
Che ne è di quel nostro motto “Ludis Iungit”, cioè lo sport unisce, quando poi chi dovrebbe esserne un esempio lo tradisce?
Sicuramente il vezzo d’apparire è alla base dell’ennesima performance fuori luogo, dove, ancora una volta, emerge la profonda antipatia per le casacche bianconere.
Ora si può non amare la Juve, ci mancherebbe altro, ma che colpa ne ha se vince nove scudetti di fila.
Che colpa ne ha la Juve se gli agguerriti avversari non sono stati capaci, in tutto questo lungo arco di tempo, ad organizzarsi per render pan per focaccia ai torinesi?
Si domandi piuttosto perché hanno buttato i soldi fuori dalla finestra, investendo spesso in giocatori poi rivelatisi non all’altezza degli esorbitanti esborsi di denaro?
Non esserci riusciti evidenzia solo incapacità manageriale, i cui attori dovrebbero recitare, battendosi il petto, il “Mea culpa mea culpa mea maxima culpa”.
Certo è che se un nuovo tipo di campionato dovrà nascere con queste premesse… è già morto avvelenato.