-di Massimo Rosa–
“Ah, sei Massimo Rosa”, così esclamò Antonio Spallino incontrandomi per la prima volta a Rapallo, mentre ci stavano consegnando gli auricolari per le traduzioni. Questo piccolo ricordo è rimasto scolpito nella mia memoria. Da quell’incontro nacque un rapporto di grande stima reciproca, che avrebbe raggiunto il suo diapason quando fui candidato, quale panathleta, ad un riconoscimento internazionale per il mio progetto di Tribuna Fair Play. Candidatura che mi consegnò alla storia del premio Fair Play.
In quell’occasione mi fu assegnato il Diploma d’Onore dall’International Committee for Fair Play, assieme altri due panathleti: Renata Soliani ed André Ferren. E quel riconoscimento ci fu consegnato proprio da Antonio Spallino nella sala consiliare del comune di Budapest. Un ricordo indelebile.
Cosa dire di Antonio Spallino dopo che fiumi d’inchiostro hanno raccontato, sulle pagine dei giornali, di tutto e di più su questo straordinario uomo del nostro mondo dello sport?
Che averlo conosciuto ed essere stato nelle sue considerazioni, per me è stato più che un onore. Anche perché era un personaggio-mito della mia giovinezza, ricordando quell’oro di Melbourne del 1956, e quindi avere avuto la fortuna di conoscerlo non è da tutti.
Di lui, come penso tutti coloro che lo conoscevano, ho innanzitutto apprezzato la semplicità ed il tratto del gran signore, con quel suo modo pacato di parlare, con quella sua riservata gestualità, e con quella sua dialettica profonda, ma al contempo semplice, che t’incantava.
Uomo di altri tempi, nato e cresciuto in un’Italia i cui valori erano patrimonio universale, valori che hanno caratterizzato sempre la sua vita, e che egli ha saputo trasfondere a chi lo avvicinasse.
Un vero grande panathleta che ha regalato al nostro movimento una nobiltà ricca di valori, elevandolo a referente del Fair Play nel mondo dello sport mondiale, spalancandogli quella porta della Hall of Fames riservata ai grandi uomini dello sport.
CHI ERA ANTONIO SPALLINO
Antonio Spallino (Como, 1º aprile 1925 – Como, 27 settembre 2017) è stato uno schermidore e politico italiano, plurimedagliato ai Giochi olimpici e sindaco di Como dal 1970 al 1985.
Era figlio del senatore Lorenzo Spallino.
Carriera sportiva
Da atleta è stato vincitore di una medaglia d’oro nel fioretto a squadre a Melbourne nel 1956 (con Luigi Carpaneda, Manlio Di Rosa, Giancarlo Bergamini, Edoardo Mangiarotti e Vittorio Lucarelli), una d’argento nel fioretto a squadre a Helsinki nel 1952 (con Giancarlo Bergamini, Manlio Di Rosa, Edoardo Mangiarotti, Renzo Nostini e Giorgio Pellini) e una di bronzo nel fioretto individuale ai Giochi Olimpici di Melbourne.
Si è inoltre laureato campione italiano universitario di fioretto (1948), campione italiano assoluto di spada (1949), campione italiano assoluto di fioretto (1958), campione del mondo a squadre di spada (1949), campione del mondo a squadre di fioretto (1954) e campione del mondo a squadre di fioretto (1955).
Carriera politica
Durante la sua attività politica è divenuto prima assessore all’urbanistica (1965-1970) e poi Sindaco di Como (1970-1985).
È stato inoltre Commissario speciale della Regione Lombardia per l’incidente di Seveso – ICMESA (1977-1979) e presidente dal 1988 al 1996 del Panathlon International.
Palmarès
Alpinismo
Due prime scalate direttissime, l’una su roccia (1955), l’altra su ghiaccio (1956) con Giuseppe Pinggera e Bruno Reinstadler, nel gruppo dell’Ortles/Alto Adige
Scherma
- Campione italiano universitario di fioretto (1948)
- Campione italiano assoluto di spada (1949)
- Campione italiano assoluto di fioretto (1958)
- Campione del mondo a squadre di spada (1949)
- Campione del mondo a squadre di fioretto (1954)
- Campione del mondo a squadre di fioretto (1955)
- Medaglia d’argento di fioretto a squadre Giochi Olimpici di Helsinki (1952)
- Medaglia di bronzo di fioretto individuale Giochi Olimpici di Melbourne (1956)
- Medaglia d’oro di fioretto a squadre Giochi Olimpici di Melbourne (1956)
Dirigenza sportiva
- Presidente Panathlon International – Club di Como (1970-1974)
- Presidente Panathlon International (1988-1996)
- Past-President Panathlon International (1996-2004)
- Membro d’onore del Panathlon International (dal luglio 2004)
- Vice Presidente del Comité Internazional pour le Fair Play
- Membro dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana
Riconoscimenti
- AFiaccola Azzurra dell’Assoc.Naz. Atleti Azzurri d’Italia (1993)
- Abbondino d’Oro@ Città di Como (1995)
- Ordine Olimpico (Ordre Olympique) conferito dal C.I.O. (1998)
- Stella d’oro al Merito Sportivo per l’anno 1997 (C.O.N.I.)
- Medaglia d’oro al valore atletico
- Ghirlanda d’onore (Federation International Cinéma Television Sportifs) – 2000
- Sigillo Longobardo d’Oro della Regione Lombardia (2003)
- ARosa Cummacina dell’Università dell’Insubria (2003)
- Award “Domenico Chiesa” (2009)
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