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Il Panathlon Venezia e la Vogada della Rinascita
“ L’arte umana s’impadronì dei punti più eminenti, e così nacque Venezia, collegando in sé cento isole, circondata da cento altre” (Wolfgang Goethe)
Duecento imbarcazioni, rigorosamente a remi, hanno dato vita alla “Vogada della Rinascita”. Non poteva essere diversamente a Venezia, la città che da oltre un millennio è la Sposa del mare.
Così domenica 21 giugno i veneziani hanno festeggiato alla loro maniera, cioè sull’acqua, la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria causata dal maledetto virus che ha colpito l’Italia, costringendo tutti, nessuno escluso, a restare prigionieri tra le mura di casa per un lungo tempo.
La “Vogada della Rinascita” di nome e cognome fa Panathlon Venezia, lo storico Club numero 1 da cui tutti i Panathlon successivi sono nati: era il 12 giugno 1951 presso l’Hotel Luna. Il Panathlon Venezia al suo fianco ha avuto il prezioso supporto dell’Ufficio per le Tradizioni Veneziane del Comune di Venezia, oltre ad altre associazioni cittadine.
Tra i partecipanti alla voga anche il sindaco Luigi Brugnaro, un campione di sportività. Che l’evento rivestisse un’importanza è significato dalla presenza del console francese Cyrille Rogeau, dall’ambasciatore Usa Lewis Eisenberg e da quello giapponese Hiroshi Oe, che con la loro testimonianza sapranno rilanciare il movimento turistico presso i propri rispettivi Paesi.
La “Vogada della Rinascita” servirà dunque al rilancio della perla veneziana, amata ed invidiataci ovunque. Un’unicità italiana di cui andare orgogliosi.
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