-di FrancescoSchillirò-
Massimo Rosa, circa 10 giorni fa,ha fatto alla redazione una richiesta “chi scrive un pezzo sull’Associazionismo nello sport ?”.
A tutt’oggi, la sua richiesta è rimasta inevasa.
Io ho avuto un periodo di “vuoto “essendo tutto concentrato sulla fase 2 e sulla ripresa dell’attività lavorativa a regime, con tutte le preoccupazioni, soprattutto per chi è del “mestiere”, nel rispettare la frase latina “mali principii malus exitus “.
Oggi, riacquistata in parte la capacità di trasferire i pensieri attivando la mia mano per la scrittura, ho ritenuto fosse giunto il momento per soddisfare la, richiesta del direttore.
Sabatini e Colletti definiscono l’associazionismo “tendenza sociale a radunarsi in movimenti” ma anche “insieme delle associazioni nate su un programma, un’ideologia comune…”
Sulla Treccani l’associazione è definita:” diritto riconosciuto a tutti i cittadini di associarsi liberamente, per fini che non siano vietati dal codice penale”.
“Unione di più persone che si propongono di perseguire uno scopo comune”.
Se andiamo molto a ritroso, Il principio dell’associazione era già presente in Platone ed Aristotele, anche se il loro pensiero filosofico, era focalizzato sulle idee:” la presenza di un’idea nella mente tende a richiamarne altre che a essa si ricollegano per contiguità spaziale o temporale, per somiglianza o per contrasto.”
Io ritengo che questo sia il “primum movens” dell’Associazionismo , ”avere idee comuni,svilupparle e realizzarle”.
Questo vale non solo nello Sport, ma anche in qualunque tipo di attività lavorativa o conviviale che si intraprendere.
L’empirismo anglosassone moderno, fa diventare l’associazione “una dottrina in senso proprio,ossia una concezione che spiega l’intera vita mentale attraverso meccanismi associativi di tipo automatico”.
Certo una buona Associazione scaturisce da una valida “leadership” che secondo
Goldman, psicologo USA è:” la capacità di influenzare le persone e aiutarle a lavorare meglio per raggiungere uno scopo finale comune”.
Ritengo non ci sia migliore frase da applicare nelle Associazioni Sportive per ottenere degli ottimi risultati sia negli sport individuali che di squadra.
Altro valore ha l’associazionismo nei Movimenti come, nel nostro caso, il Panathlon International, nato per la “promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva ……….” e formato da “Panathlon Club” che a loro volta sono riuniti in Distretti.
In questo caso, la governance è più ampia e solo un lavoro capillare, ognuno nel ruolo di competenza, può dare dei soddisfacenti risultati.
Solo un lavoro armonico e con unità di intenti, può far sì, ché la nostra Associazione implementi l’effettivo, con fattivo coinvolgimento dei soci, nel rispetto dei nostri principi di etica e Fair play.
Se volete comunicare con PANATHLON PLANET, scrivete a: