–“Se vuoi avere tutto dallo sport devi prima dargli tutto.”- (Domenico Fioravanti)
di Massimo Rosa
Il titolo in effetti è un po’ macabro, ma mi è venuto così di getto perché pensavo, paradossalmente, quanto lo sport faccia bene al corpo ed all’anima. Lo affermo con una forte convinzione.
Di sport ne ho fatto parecchio nel corso della mia vita: ho praticato il calcio sino a qualche anno fa, ho praticato il tennis, idem come prima, ho praticato le corse domenicali ed ho praticato lo sci di fondo, dove ho scoperto la montagna del silenzio, quella che mi ha trasmesso forti emozioni.
Dunque tre sport, calcio, tennis e sci di fondo che mi hanno fatto soprattutto divertire, aldilà del fattore agonistico. Al divertimento, risultati a parte, il calcio mi ha regalato due fratture al setto nasale, una frattura scomposta ad una costola (l’undicesima), una frattura al malleolo interno (sx), quella storica, cioè la prima all’età di sedici anni, frattura con interventi chirurgici dei due menischi interni, osteocondrosi (50 camere iperbariche) e osteocondrite agli astragali (un male bestia); le corse a piedi mi hanno invece donato qualche tendinite, niente di più. Il tennis infiammazioni alla spalla e qualche stiramento al linguine; mentre lo sci di fondo, l’ultima Marcialonga a cui ho partecipato, mi ha graziosamente fatto omaggio di due pubalgie, una per gamba, con un’infinità di tempo perché passassero.
Bene, alla luce di tutto questo, oggi, metaforicamente, per non dire ormai da tempo, che ho appeso il mio scheletro al chiodo, posso dire che non ho alcun rimpianto, perché mi sono divertito tanto.
LO SPORT E’ VITA, anche se non sembrerebbe.
Se volete comunicare con PANATHLON PLANET, scrivete a:segreteria.redazione@panathlondistrettoitalia.it