Il Responsabile dell’Area Tecnica del Lecce, come pochi direttori sportivi, sa scoprire giovani talenti che valorizza e rivende a cifre milionarie. Nella sua lunga carriera ha totalizzato circa 300 milioni di plus valenze.



di Ludovico Malorgio – Redazione Panathlon Lecce
E’ Pantaleo Corvino ‘il re Mida del calcio italiano ’. Toni Damascelli, editorialista de ‘il Giornale’, alcuni giorni fa , commentando la cessione del giovanissimo difensore del Lecce Patrick Dorgu al Manchester United per 37 milioni, gli ha dedicato questo titolo. Lo prendo in prestito, il titolo è più che meritato perché Corvino trasforma…in oro i giocatori che ‘tocca’. Direttore sportivo di grande esperienza è abilissimo nel riconoscere e valorizzare talenti, che acquista a poco prezzo e vende a cifre astronomiche. Un vero ‘mago dello scouting. Il colpo messo con Dorgu non è stato il primo e non sarà l’ultimo. Nella sua lunga carriera Pantaleo Corvino ha totalizzato circa 300 milioni di euro di plus valenze di cui hanno beneficiato Fiorentina, Bologna e Lecce. Oltre ad avere un gran fiuto calcistico, infatti Corvino sa acquistare e vendere calciatori come pochi altri suoi colleghi. E’ senza dubbio il miglior direttore sportivo italiano. La sua stella brilla da alcuni decenni nel firmamento del calcistico. In 31 stagioni calcistiche ha totalizzato 1253 partite, di cui 468 con il Lecce, 450 con la Fiorentina, 86 col Bologna, 247 con il Casarano in campionato e 42 in Champions e Uefa con la Fiorentina. Con l’operazione Dorgu, Pantaleo Corvino ha scritto una pagina straordinaria della storia dell’U.S. Lecce di cui da quattro anni è il Responsabile dell’Area Tecnica. E’ tornato a casa nel 2020 dopo 10 anni trascorsi alla Fiorentina a cui era approdato dopo le esperienze di Casarano (11 stagioni) e Lecce (7) e Bologna (2). Con la società di Saverio Sticchi Damiani ha subito conquistato la promozione in serie A, l’ha mantenuta ed ha vinto lo scudetto ‘primavera’. Due anni or sono ha messo a segno il primo colpo da 90 con la cessione di Morten Hjulmand, centrocampista danese classe ’99 acquistato per 200.000 euro e ceduto per 19 milioni allo Sporting Lisbona. Si è ripetuto con Patrick Dorgu, difensore classe ‘2004, danese di origine nigeriana, acquistato per 200.000 euro dal Nordsjaelland e ceduto al Manchester United per 30 milioni più bonus per 7,5 milioni di euro. Non a caso Pantaleo ha parlato di una ‘operazione ‘irrinunciabile’ e necessaria perché ha portato ricchezza al Lecce sotto ogni punta di vista. Queste operazioni realizzate nella sua terra (Corvino è di Vernole, laboriosa cittadina a 10 km da Lecce) si aggiungono alla lunga lista di affari d’oro conclusi fino ad oggi. Le prime risalgono a una ventina di anni or sono e furono da lui concluse nel Lecce di Giovanni Semeraro con le cessioni di Valery Bojinov acquistato per 15.000 ero e ceduto alla Fiorentina per 14 milioni e di Mirko Vucinic pagato 400.000 euro e ceduto per 19 milioni alla Roma. Le altre, più recenti, hanno riguardato Amadou Diawara, acquistato dal San Marino per 600.000 euro, ceduto 15 milioni al Napoli, Erik Pulgar pagato 2 milioni e ceduto per 12 alla Fiorentina, Matija Nastasic, acquistato per 2,5 milioni ceduto per 16 al Manchester, Dusan Vlaovic, pagato 2 milioni ceduto alla Juventus per 80 milioni. Ma la lista dei calciatori scoperti e valorizzati da Corvino comprende molti altri giocatori, Ledesma, Konan, Vugrinec, Lima, Lucarelli, Miccoli, Chevanton, Giacomazzi del Lecce e i celebrati campioni viola Jovetic, Kalinicic, Toni, Mutu, Felipe Melo, Montolivo, Gilardino, Liajcic, Berhami, Chiesa. Corvino ha fama di talent scout, non rifiuta questa etichetta, ma la considera alquanto riduttiva: << Certo, presto grande attenzione ai giovani – ha puntualizzato in varie occasioni – ma, se ho scalato il calcio dalla 3^ categoria alla Champions, vuol dire che sono un vincente>>. Vero, lo dimostra la sua storia. Corvino è di Vernole, cittadina un decina di km molto nota per avergli dato i natali. Ha iniziato la carriera tra i dilettanti in 3^ Ctg con il Milan Club del suo Paese. Lo Scorrano in Promozione è stato il secondo step della carriera calcistica che per alcuni anni è trascorsa parallelamente con quella di sottoufficiale dell’Aeronautica Militare. Con il Casarano del Commendatore Antonio Filograna, industriale della scarpa, nel 1987 ha fatto il salto in serie C dove in 11 anni ha maturato importanti esperienze nel calcio professionistico. Poi la sua storia calcistica si è dipanata nei campionati maggiori. Il presidente Saverio Sticchi Damiani, che lo ha fortemente voluto a Lecce, se lo tiene stretto, ben consapevole che con Corvino al suo fianco la società giallorossa sarà sempre al sicuro. Manco a dirlo, con Giampaolo scelto dal ‘Direttore’ per sostituire Gotti, la squadra ha cambiato registro e si sta muovendo a passo svelto verso i la terza e storica salvezza consecutiva. Alcuni suoi giocatori sono già sotto osservazione di grandi Club. Recentemente il Lecce ha rifiutato offerte milionarie per Nikola Krstovic, attaccante montenegrino che oggi valuta 25 milioni, e per l’esterno offensivo spagnolo Tete Morente. Anche su questi due giocatori c’è il marchio di fabbrica di Corvino. Con loro crescono due altri giovani talenti del vivaio giallorosso, il difensore Antonino Gallo (classe 2000) e il centrocampista Medon Berisha (2003) di origine albanese. Sono entrambi in rampa di lancio, Pantaleo Corvino li segue con attenzione e già pregusta nuove plus valenze milionarie. Insomma, “Re Mida” colpirà ancora. E’ più che certo.