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Di Mirko Rimessi – Redazione Panathlon Ferrara
Si è svolta sabato a Bologna, presso i locali del The Sydney Hotel, l’assemblea dell’Area 5 del Distretto Italia del Panathlon International, e di questi la più “popolosa”, in termini di soci, e vasta, distesa da Piacenza fino ad Ascoli Piceno, oltre 500km tra la Via Emilia e l’Adriatica.
A convengo si sono ritrovati i rappresentati di quasi tutti i 20 (più uno junior) club componenti l’Area, unitamente ai componenti dei collegi e della varie commissioni attivate, per una assemblea molto partecipata e attiva, presieduta dal Presidente Nazionale Giorgio Costa, che ha così approfittato per introdurre la prossima assemblea nazionale prevista a Roma e relazionare su alcuni argomenti di carattere generale, come l’immutato importo delle quote da corrispondere dai Club agli organi centrali e i nuovi finanziamenti Sport e Salute per i quali sarà importante proporre progetti. In apertura dei lavori, il saluto di Roberta Li Calzi, assessore allo sport del Comune di Bologna, ha inoltre impreziosito l’assemblea con la presenza delle Istituzioni Amministrative, a ricordare il protocollo d’intesa con l’ANCI, recentemente rinnovato dallo stesso Costa.
Cuore della giornata la trattazione del Governatore dell’Area Stefano Ripanti che, nell’esposizione della relazione morale e bilancio (approvato dall’assemblea), ha fatto trasparire ottime prospettive future, motivate da un primo anno di sua gestione dove si è lavorato prevalentemente per rinsaldare le fondamenta del livello organizzativo. Obbiettivo più ambizioso per i prossimi mesi la costruzione di un Club Junior per ogni Club, una visione quindi ampiamente rivolta ai giovani, così come la scelta di dare un ruolo preponderante alla comunicazione.
A questa ha fatto seguito l’interessante “girandola” di esposizioni, tenute dal rappresentante di ogni Club, che ha permesso a tutti di presentare le attività migliori operate durante il 2024 e dare qualche anticipazione per il nuovo anno. Il risultato un quadro molto dinamico, con idee innovative e replicabili in altre realtà, tradizioni portate avanti aggiornate ai tempi, grande cuore di tutti i panathleti per mantenere vivo il movimento e, soprattutto, i valori fondanti di questo, tra etica e cultura sportiva.
In conclusione, la relazione di Gianni Bambozzi Pierelli, rappresentante della Fondazione Giovanni Strocchi del Panathlon Distretto Italia, che ha esposto il bilancio dell’ente che svolge il compito di intermediario tra i Club e soggetti disponibili a finanziare e contribuire ad iniziative e progetti, svolgendo le pratiche contabili e tecniche che il singolo Club, per sua natura, non può portare avanti. Molto interessate anche la riscoperta della storia, ormai ventennale della fondazione e della figura di Giovanni Strocchi che l’ha pensata e costituita.
Sicuramente una assemblea dai molti spunti e viva partecipazione, andata oltre all’ordinaria amministrazione che spesso caratterizza questi appuntamenti.