Il Club Panathlon di Carrara e Massa consegna alla Carrarese Calcio 1908 la Targa Etica e Sport.
Di Ufficio Stampa Panathlon Carrara Massa
Il Panathlon, associazione benemerita del CONI, promuove i valori dello sport come il fair play, il rispetto del direttore di gara degli avversari e dei compagni, la non violenza e la regolarità delle competizioni sportive contro il doping e le partite truccate.
La Carrarese Calcio e il suo settore giovanile condividono gli stessi valori. La targa contiene la carta dei Diritti dei Ragazzi nello Sport e la Carta dei Doveri dei Genitori e verrà esposta negli impianti sportivi utilizzati dalla Carrarese calcio.
Un settore giovanile di un importanza fondamentale per una piccola città di provincia come Carrara: 18 squadre giovanili di cui 5 femminili per circa 400 ragazzi tesserati.
Si capirà come questa realtà sia fondamentale nel piano educativo e formativo delle nuove generazioni e come sia importante che le attività si svolgano in un ambiente sano, seguito da dirigenti e tecnici preparati e che condividano l’idea che le loro attività siano finalizzate non solo alla crescita sportiva ma anche a quella umana e sociale dei giovani atleti che allenano.
Un riconoscimento alla Carrarese Calcio 1908 che si aggiunge ad un riconoscimento generale per una promozione in Serie B che ha messo in moto un sentimento positivo di tutta la città e della sua cittadinanza. Una crescita responsabile e etica ben rappresentata dall’episodio, messo in evidenza in un commovente post di un tifoso vicentino, che in occasione della finale spareggio per la promozione si è visto raggiungere da un giovane tifoso di carrara che superando il servizio d’ordine e le forze dell’ordine che separavano le due tifoserie, ha chiesto ed ottenuto di fare
“scambio sciarpa”, quale segno di sportività ma anche dando dignità a un tifoseria delusa per la sconfitta della propria squadra.
IL POST DEL TIFOSO VICENTINO
CIAO A TUTTI
Sono un VICENTINO che ieri era in Curva Sud a sostenere la squadra!
Ho 55 anni e di partite ne ho viste, in casa e trasferta.
Ho gioito e sofferto per le vittorie e le sconfitte e, oltre a farvi i COMPLIMENTI per la meritata promozione, voglio portarvi a conoscenza di quanto mi è successo ieri a fine gara!
Immaginate la tensione e la delusione per l’esito della partita, i festeggiamenti legittimi della tifoseria e della squadra locale, la delusione e l’amarezza dei nostri giocatori e di noi tifosi VICENTINI!
Ad un certo punto è invasione, gente che corre felice in ogni parte del terreno di gioco, è giustamente FESTA!
I tifosi di casa vengono sempre più verso il nostro settore, le forze dell’ordine temono reazioni (non si sa mai come una tifoseria può reagire ad una sconfitta)!
Un bimbo di circa 10 anni si intrufola tra le linee della celere e viene correndo diritto verso di me e si toglie la sciarpa dal collo e mi chiede di scambiarla con la mia…..
Non ci ho pensato su e istintivamente, tolgo la mia e gliela lancio!
Lui prende la mia, io la sua…
Mi dice grazie e io ringrazio lui e alzo le mani sopra la testa applaudendo!
Il gesto non passa inosservato perché VERAMENTE GENUINO tra un bimbo che volava dalla felicità e un “vecchio” tifoso a pezzi per una sconfitta ma che riconosce all’avversario la MERITATA VITTORIA!
Parte un applauso da tutti i VICENTINI a riconiscere che la CARRARESE ha meritato e che bisogna darne loro atto di questo!
Beh ragazzi, forse non ho MAI pianto per un evento sportivo (i problemi della vita, sono ben altri), ma ieri dopo quel gesto che va bel al di la di una partita di calcio….sono scoppiato in lacrime!
BUONA FORTUNA RAGAZZINO, spero che questo gesto tra noi possa insegnarti che nello sport ma come nella vita, le sconfitte ci saranno ma chi ha dato il massimo, chi ha dato tutto ciò che aveva, non perderà mai!
ONORE ALLA CARRARESE E ALLA SUA TIFOSERIA!
Max VI 🤍❤
️
GENITORI E FIGLI
Carta dei Diritti del ragazzo nello Sport
Tutti i ragazzi hanno il diritto di:
Praticare sport
Divertirsi e di giocare
Vivere in un ambiente salutare
Essere trattati con dignità
Essere allenati ed educati da persone competenti
Ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuale
Gareggiare con bambini dello stesso livello in una adeguata competizione
Praticare lo sport in condizioni di sicurezza
Usufruire di un adeguato periodo di riposo
Avere la possibilità di diventare un campione, oppure di non esserlo.
Carta dei doveri del genitore nello sport
1. la scelta della disciplina sportiva preferita spetta ai miei figli in totale autonomia e senza condizionamenti da parte mia.
2. mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale alla loro educazione e alla loro crescita psico-fisica, armonizzando il tempo dello sport con gli impegni scolastici e con una serena vita familiare.
3. eviterò ai miei figli, fino all’età di 14 anni, pesanti attività agonistiche, salvo discipline formative, privilegiando lo sport ludico e ricreativo.
4. li seguirò con discrezione, con il loro consenso, se servirà ad aiutarli ad avere con lo sport un rapporto equilibrato.
5. non chiederò agli allenatori dei miei figli nulla che non sia utile alla loro crescita e commisurato ai loro meriti e potenzialità.
6. dirò ai miei figli che per essere bravi sportivi e sentirsi felici nella vita non è necessario diventare dei campioni.
7. ricorderò loro che anche le sconfitte aiutano a crescere perchè servono per diventare più saggi.
8. indicherò loro i valori del Panathlon come fondamento etico per affrontare una corretta esperienza sportiva .
9. al loro ritorno a casa non chiederò se abbiano vinto o perso ma se si sentano migliori, nè chiederò quanti gol abbiano segnato o subito o quanti record abbiano battuto, ma se si siano divertiti.
10. vorrò specchiarmi nei loro occhi ogni giorno e ritrovare il mio sorriso giovane
LA GALLERIA
In foto Caludio Sartorio in rappresentanza del Distretto Italia e Paolo Dazzi per il Club Panathlon di Carrara e Massa. Hanno ritirato il premio in rappresentanza del settore giovanile della Carrarese Calcio 1908 : Massimo Indragoli direttore sportivo, Umberto Pisano direttore generale, Ferdinando Cucurnia responsabile organizzativo