L’ITALIA CON QUEL BOTTINO DI MEDAGLIE HA FATTO IL SUO FIGURONE. GRAZIE AZZURRI
La Striscia di Francesco Schillirò – Redazione Panathlon Napoli Area 11 Campania
L’inusuale apertura dei giochi al di fuori di un tempio dello sport e con presentazione delle squadre sui Bateaux Mouches è stato l’avvio di una Olimpiade che con varie sfaccettature ha fatto e farà discutere.
Il voler essere “ fuori le righe”,può avere dei riscontri positivi ,ma sicuramente non fa bene allo sport.
Non siamo più alle olimpiadi greche, dove solo qualche cantore trasmetteva le gesta degli atleti.
Oggi tutto è palese e viene subito reso pubblico.
Hanno riferito atleti della mancanza dell’aria climatizzata,dei letti di carta ,dell’alimentazione etc.etc.
L’Italia aveva l’oasi di “ Casa Italia”, dove il Panathlon era presente con un corner,ma il dovere dell’organizzazione è non di creare delle monadi, ma un villaggio dove si possa vivere l’olimpismo e si applichi il nostro motto “ Ludis Iungit.
Molto si è discusso sulle prestazioni atletiche e degli arbitri .
Di “sviste” arbitrali è piena la storia dello sport ma questo non significa che si debba mancare di rispetto all’inno nazionale.
Non cadiamo nell’Orwelismo, lo sport non è una guerra senza armi.
Apprezzo quanto detto dall’Egonu:”vedo solo l’azzurro “.
Stimo Andy Diaz triplista cubano che ha voluto diventare Italiano e si è coperto con il tricolore dopo aver dato all’Italia la medaglia di bronzo.
Il grande Gianmarco Tamberi che, nonostante i problemi fisici ha onorato la pista.
E così tanti altri dei nostri atleti che hanno messo positivamente sotto ai riflettori il “nostro azzurro “o salendo sul podio,o con ottime prestazioni.
Ciliegina sulla torta la medaglia d’oro della pallavolo femminile con una entusiasmante finale vs USA (3-0)
E siamo a 40 medaglie.
Au revoir cugini d’oltralpe.